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Minoranze linguistiche a Babel Festival

Minoranze linguistiche a Babel Festival

In concorso anche sette film curdi, uno spedito durante assedio

CAGLIARI, 29 novembre 2015, 20:32

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Le voci delle minoranze linguistiche sono protagoniste del Babel Film Festival, concorso in programma dal 30 novembre al 5 dicembre tra Cagliari e altre cinque città italiane. Sei giorni di proiezioni, ma anche incontri, teatro, musica tra Cineteca Sarda, Teatro Massimo e Cinema Odissea. Sono 79 i film selezionati, 44 lingue minoritarie rappresentate, 16 Paesi - otto europei e altrettanti extraeuropei.

Il festival si articola in tre sezioni: lungometraggi, cortometraggi e documentari. Le vicende dei curdi e armeni, le difficoltà di integrazione per gli immigrati in Italia e quelle dei lavoratori che soffrono lo scotto della crisi. Sono tra le storie raccontate nelle pellicole selezionate tra i 115 film pervenuti. La lingua più rappresentata é quella curda, con sette pellicole.

E c'è anche un film che un regista curdo é riuscito a inviare in forma digitale durante l'assedio della città simbolo della resistenza all'Isis, Kobane. I premi saranno assegnati da nove giurie. La principale è presieduta dal regista Daniele Ciprì. Di un'altra fanno parte i rifugiati, ospiti del centro di accoglienza di Elmas.

Il Babel si apre con un'anteprima: il premio Italymbas, assegnato ai film parlati nelle minoranze linguistiche tutelate dalla legge 482/1999. Due momenti di approfondimento saranno dedicati al cinema norvegese e occitano. Babel si apre il 30 novembre al Cinema Odissea con la proiezione di 'Song of my mother' di Erol Mintas, alla presenza del regista curdo.

"La manifestazione funziona da cassa di risonanza delle lingue minoritarie, mettendone in luce diversità e ricchezza", ha sottolineato l'assessore regionale alla cultura Claudia Firino. "Babel è una delle risposte alle politiche di separazione e divisione culturale che colpisce le lingue minoritarie in molti paesi", ha sottolineato Antonello Zanda, uno dei direttori del Babel.
   

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