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Falchi resta in sella, bocciata sfiducia

Falchi resta in sella, bocciata sfiducia

Respinta richiesta Fi per conflitto interessi fondi agricoli Psr

CAGLIARI, 25 novembre 2015, 21:19

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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(ANSA)-CAGLIARI, 25 NOV - L'assessore regionale dell'Agricoltura Elisabetta Falchi rimane al suo posto: respinta dall'Aula di via Roma la mozione di sfiducia, primo firmatario il capogruppo di Fi Pietro Pittalis. All'esponente della Giunta Pigliaru l'opposizione ha contestato un presunto conflitto di interesse: tra i beneficiari dei contributi sul Psr (Piano di sviluppo rurale) ci sono aziende riconducibili alla famiglia della Falchi. La discussione, iniziata dopo l'autodifesa in Aula dello stesso assessore, è stata molto animata. Poi il voto: 31 no alla revoca della delega e 23 sì. Mozione quindi bocciata..
   

PIGLIARU, FIDUCIA A FALCHI MAI IN DISCUSSIONE - "Non è in discussione la fiducia nell'operato dell'assessore Falchi". Lo ha detto oggi in Consiglio regionale il presidente Francesco Pigliaru nella discussione della mozione, poi respinta, di alcuni consiglieri di opposizione che chiedevano di ritirare l'incarico alla titolare dell'Agricoltura, ventilando un possibile conflitto di interessi connesso alla sua attività di assessore e imprenditore su una domanda di finanziamento datata al 2012, quando al governo della Sardegna era il centrodestra e l'assessore esercitava la propria attività di imprenditore agricolo e agronomo.

Pigliaru, entrando nel merito, ha sottolineato come la necessità, in questo caso, sia stata quella di non perdere risorse e di non danneggiare un gran numero di imprenditori con progetti idonei, risalenti ad anni precedenti e in grado di garantire l'utilizzo delle risorse e una veloce rendicontazione della spesa. Al centro dell'azione dell'assessore, è stata quindi la necessità di "non nuocere a nessuno, dando prevalenza all'interesse pubblico rispetto a quello privato. E credo che per valutare o meno il contenuto della mozione sia questo l'elemento determinante", ha detto il governatore.

"C'è una filiera da irrobustire nell'interesse di tutti, e le azioni dell'assessore e dell'assessorato sono andate in questa direzione, per evitare il disimpegno immediato di quei finanziamenti che avrebbe causato un danno a tutti.".

L'AUTODIFESA DELL'ASSESSORE - "Non c'è stato alcun conflitto di interessi fra il mio ruolo di assessore e lo scorrimento totale della graduatoria delle domande riguardanti la misura 121 del PSR 2007-2013", ha detto l'assessore Falchi, a margine dei lavori. "Ho agito nel rispetto della norma nazionale vigente sul conflitto di interessi, cui facciamo riferimento in assenza di una regolamentazione regionale. Gli atti necessari per dare scorrimento alle graduatorie ed evitare così il disimpegno, quindi la perdita di ingenti risorse europee e nazionali, sono stati firmati in totale autonomia gestionale, così come previsto dalla normativa vigente, dal responsabile della misura. È stata così garantita la possibilità a oltre 1500 aziende, senza escluderne nessuna, di beneficiare dei finanziamenti del Programma di sviluppo rurale".

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