Nella parte inferiore e superiore di due bottigliette di bibite gassate c'era il liquido come se fossero appena confezionate, ma al centro dietro l'etichetta con la marca, uno spazio in cui nascondere la droga. Una bottiglia smontabile in due sezioni trasformata in contenitore per occultare sostanze stupefacenti ed deludere i controlli. È quanto hanno scoperto i carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale di Cagliari, che hanno arrestato per detenzione e spaccio di droga Gianmauro Cardia, di 26 anni, e Filippo Virgilio Falchi, di 22, che già si trovava ai domiciliari per reati analoghi.
Sequestrati complessivamente 90 grammi di droga, tra hascisc e marijuana. L'operazione dei carabinieri è scattata ieri sera ed è frutto di un'attenta attività investigativa e di controllo del territorio. Dopo il giro di vite contro lo spaccio nel quartiere Marina, infatti, i militari erano venuti a conoscenza del trasferimento degli spacciatori nella zona di Castello-Villanova ed in particolare in viale Regina Elena.
Ieri hanno bloccato Cardia mentre si trovava in strada e perquisendolo hanno trovato una delle due bottigliette smontabili. Hanno quindi perquisito l'abitazione di Falchi, che secondo i carabinieri sarebbe il tramite tra fornitori e spacciatori. Il giovane che si trovava ai domiciliari ha tentato di eludere i controlli, ma quando i militari hanno aperto il frigo hanno trovato una bottiglietta identica a quella sequestrata a Cardia. È la prima volta che in Sardegna viene scoperto un occultamento della droga di questo tipo.
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