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Energia: appello bipartisan parlamentari sardi a Renzi

Energia: appello bipartisan parlamentari sardi a Renzi

In 22 scrivono al premier per proroga regime essenzialità

CAGLIARI, 12 novembre 2015, 19:00

Redazione ANSA

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Ventidue parlamentari sardi, oltre l'80% del totale dei rappresentanti isolani in Parlamento, senatori e deputati di maggioranza e opposizione, dal Pd a Fi, da Sinistra Italiana a Scelta Civica, dal Centro Democratico al Gruppo Misto - manca solo il Movimento 5 stelle - sono i firmatari della lettera appello inviata oggi al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, per chiedere la proroga del regime di essenzialità delle centrali elettriche dell'Isola in scadenza il 31 dicembre prossimo.
    "La Sardegna è l'unica regione europea non raggiunta dal gas metano - spiega Roberto Capelli, del gruppo Per l'Italia Centro Democratico - e senza la proroga del regime di essenzialità sono a rischio chiusura le centrali E.On Fiume Santo, Enel Sulcis e Ottana Energia. E con l'aumento che ne deriverebbe del prezzo dell'energia sull'Isola, stimato in almeno il 30% in più, rischia di crollare tutto il manifatturiero sardo. In totale stiamo parlando di quasi 5 mila posti di lavoro, escluso l'indotto, e oltre un miliardo e mezzo di fatturato. La nostra lettera è un appello, un atto unitario forte dopo tante interrogazioni e interpellanze promosse dai singoli parlamentari, al ministro competente e al presidente del Consiglio ad intervenire con urgenza - incalza Capelli - per evitare quello che sarebbe un vero e proprio disastro per una regione già tramortita dalla crisi".
   

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