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Arriva ciclone,allerta rossa in Sardegna

Arriva ciclone,allerta rossa in Sardegna

Protezione civile, rischio idrogeologico e idraulico elevato

CAGLIARI, 01 ottobre 2015, 09:34

Redazione ANSA

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Torp allagata presa da Fb - RIPRODUZIONE RISERVATA

Torp allagata presa da Fb - RIPRODUZIONE RISERVATA
Torp allagata presa da Fb - RIPRODUZIONE RISERVATA

Allerta meteo con codice rosso in tutta la Sardegna a partire dalle 12 di oggi, a causa di un ciclone in arrivo. Lo annuncia la Protezione civile, specificando che fenomeni importanti e potenzialmente molto pericolosi potrebbero iniziare a intensificarsi nel pomeriggio.
    Si tratta di rischio idrogeologico e idraulico molto elevato. Ai sindaci viene chiesto di attuare i propri Piani di protezione civile e di regolare l'uscita mattutina delle scuole evitando i rientri pomeridiani. Le amministrazioni comunali della Sardegna, sempre nell'attuazione del Piano di emergenza, devono provvedere a diffondere immediatamente le informazioni tra la popolazione. La Protezione civile ha raccomandato ai responsabili di tutta l'Isola di predisporre le misure per la tutela delle persone affinché nessuno rimanga nelle zone a rischio alluvione. L'assessore regionale della Difesa dell'Ambiente con delega alla Protezione civile, Donatella Spano, sta coordinando da ieri le attività del Sistema di Protezione civile regionale per far fronte alla criticità prevista.

SCUOLE CHIUSE - Scuole chiuse a Olbia da oggi fino a venerdì 2 ottobre per l'allerta rossa diramata dalla Protezione civile in tutta la Sardegna a causa dell'arrivo di un ciclone. Il sindaco Gianni Giovannelli ha firmato l'ordinanza di chiusura di tutti gli istituti di ogni ordine e grado a partire da mezzogiorno: presidi e dirigenti scolastici sono stati avvertiti anche via sms per consentire agli studenti l'uscita anticipata.

"C'è il rischio concreto che cada una quantità d'acqua molto consistente", ha detto il sindaco incontrando i giornalisti per fare il punto sulle disposizioni di protezione civile previste in città. Da questa mattina è stato attivato il Centro operativo comunale (Coc) per il coordinamento delle azioni di prevenzione e soccorso in vista delle piogge consistenti attese nelle prossime ore in Gallura. Il Comune invita la popolazione ad osservare le norme di autoprotezione previste in caso di alluvione e diffuse all'indomani della tragica alluvione del 18 novembre 2013 che causò morte e devastazione soprattutto nel nord est dell'Isola. "Chiediamo a tutti una forma di generale solidarietà, intervenendo anche nei confronti dei vicini che manifestano fragilità e mettendo in guardia coloro che stanno nelle borgate di campagna - ha sottolineato il sindaco Giovannelli - Chi alleva bestiame potrebbe metterlo al sicuro trasferendolo in zone con maggiore altitudine. Un'altra precauzione importante riguarda le automobili che i proprietari dovrebbero spostare dalle zone solitamente soggette ad allagamenti". Per qualsiasi segnalazione è sempre operativo il numero verde della Polizia locale 800 405 405. Al momento a Olbia le piogge sono minime ma tra le 16 e le 17 è previsto un deciso incremento.

Il sindaco di Cagliari Massimo Zedda ha disposto, con propria ordinanza, per domani giovedì 1 ottobre la chiusura di tutte le scuole cittadine di ogni ordine e grado, la chiusura al pubblico degli uffici comunali fatti salvi i servizi essenziali, la chiusura degli asili, dei parchi, dei cimiteri e del mercato di Is Bingias. Il provvedimento fa seguito all'allerta rossa emanata dalla Protezione civile per l'arrivo di un ciclone in Sardegna. Il primo cittadino invita la popolazione ad evitare al massimo gli spostamenti, in particolare a non impegnare le strade di accesso ai presidi ospedalieri. I dirigenti scolastici, invece, sono sollecitati ad evitare i turni pomeridiani delle scuole nella giornata odierna. Se dovesse risultare il persistere di una situazione di pericolo, il provvedimento di chiusura verrà prorogato fino alla cessazione della stato di allerta codice rosso.

Piano di evacuazione delle scuole per il maltempo subito operativo a Quartu: molti studenti - previo avviso alle famiglie - hanno già lasciato le classi. Intanto è stata già firmata l'ordinanza di chiusura di tutti gli istituti del comune: niente lezioni sino alle 12 di venerdì 2 ottobre. Le lezioni del pomeriggio, nell'ultimo giorno di stop, si svolgeranno regolarmente. Analoghe ordinanze sono state emanate per le scuole di Olbia e Nuoro e per l'Università di Cagliari.

Dopo Olbia, scuole chiuse anche a Nuoro per l'arrivo di una nuova ondata di maltempo in Sardegna che ha portato la Protezione civile ad emanare l'allerta rossa. Il sindaco Andrea Soddu ha firmato un'ordinanza che prevede la sospensione delle lezioni in tutti gli istituti cittadini dalle 14 di oggi fino alle 24 di domani. Nella stessa ordinanza si è anche disposta la chiusura della Galleria di Mughina, simbolo della tragica alluvione del 18 novembre 2013 quando venne completamente sommersa dall'acqua, dalle 15 di oggi fino a domani notte.

Sospensione delle attività anche all'Università di Cagliari a partire dalle 15 di oggi e fino alle 6 di venerdì 2 ottobre: niente didattica (lezioni, esami, esercitazioni, seminari, laboratori, collaborazioni studentesche, Erasmus) nè discussione di lauree. Il personale dell'Ateneo è invitato a lasciare gli uffici entro le 15.

L'allerta meteo lanciato dalla protezione civile della Regione sta inducendo i sindaci isolani a disporre per domani la chiusura delle scuole. In particolare nel nord ovest dell'Isola hanno già formalizzato questa decisione li sindaco di Sassari, che salvo cambiamenti ha disposto la chiusura degli istituti scolastici anche per venerdì, quelli di Sennori, Sorso, Tula, Alghero e Porto Torres, che decideranno per il giorno successivo in base a quel che accadrà domani. Chiuse domani anche a Carbonia tutte le scuole di ogni ordine e grado compreso l'asilo nido.

CASE A RISCHIO ALLUVIONE EVACUATE IN BARONIA - Scuole chiuse per il maltempo ed evacuazione di case a rischio alluvione in Baronia. In particolare a Posada, Torpé e Orosei, alcune famiglie, dopo la comunicazione dei Vigili urbani, hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni a seguito dell'allerta rossa diramata dalla Protezione civile regionale per l'arrivo di un ciclone che avrà l'apice in Sardegna. I sindaci di Torpé e Posada, Omar Cabras e Roberto Tola, dove la pioggia cade incessante da ieri, hanno firmato l'ordinanza di sospensione delle lezioni scolastiche per tutta la giornata di oggi e domani.

In tarda mattinata, poi, attraverso la Polizia municipale, è stata decisa l'evacuazione di diverse famiglie le cui abitazioni si trovano a ridosso del rio Posada. A Torpé - dove è ancora vivo il ricordo del ciclone Cleopatra del 2013, in cui morì un'anziana donna e centinaia di persone furono costrette a sfollare a causa della tracimazione della diga Maccheronis - c'è stato il maggior numero di evacuazioni: circa 35 famiglie stanno cercando una sistemazione provvisoria per la notte. "In caso di emergenza - ha chiarito il sindaco Cabras - siamo pronti ad aprire la struttura a nord del paese che aveva accolto gli sfollati nel 2013. Speriamo che questa volta non ci sia bisogno, ma il nostro compito dopo l'allerta della Protezione Civile è prevenire i danni". Analoga ordinanza per la chiusura delle scuole fino a domani è stata emanata nel primo pomeriggio dal sindaco di Orosei Franco Mula.

Il primo cittadino ha anche ordinato l'evacuazione di tutte le abitazioni che si trovano nelle vicinanze del rio Sos Alinos e nella zona di Conculas: qui insistono molte attività produttive e agricole messe a dura prova durante l'alluvione del 2013. I sindaci di tutta la Baronia hanno invitato la popolazione a non uscire di casa se non in casi estremamente necessari e hanno fornito i numeri utili per eventuali emergenze.

PREVISTA IN UN GIORNO LA PIOGGIA DI 2 MESI - Temporali e piogge con cumulati fino a 100 millimetri, l'equivalente della pioggia che cade in due mesi. Da oggi, come annunciato dall'allerta meteo lanciata dalla Protezione civile regionale, il livello di criticità per rischio idrogeologico in Sardegna è passato da arancione a rosso. Una situazione climatica legata a un ciclone che si abbatterà sull'Isola. Secondo le previsioni dell'ufficio meteo dell'Aeronautica militare di Decimomannu, dal tardo pomeriggio e per tutta la nottata pioverà lungo la costa orientale della Sardegna con cumuli d'acqua che potrebbero raggiungere i 90/100 millimetri. I temporali toccheranno anche le coste meridionali dell'isola, con picchi di 40/50 millimetri di pioggia nella mattinata di domani. Particolarmente colpite le zone di Quartu, Capoterra e il Campidano. Le coste occidentali della Sardegna non sono esenti dal maltempo anche se i cumuli d'acqua dovrebbero essere contenuti. I venti saranno di forte intensità e in continua rotazione.

EFFETTI CICLONE ANCORA BLANDI SU TERRAFERMA - Primi aggiornamenti sul maltempo in Sardegna da parte del centro funzionale della Protezione civile regionale: per quanto riguarda le precipitazione le zone maggiormente interessate sono comprese tra i fiumi Cedrino e Posada, nella Sardegna centro-orientale, con cumuli di pioggia tra i 20 e i 40 millimetri. "Il ciclone non sta producendo ancora effetti sulla terraferma", ha spiegato in collegamento telefonico dalle zone a rischio Paolo Botti, del centro funzionale. Monitorati corsi d'acqua e invasi: al momento la situazione è tranquilla. Ma non è escluso che ci possano essere rilasci nelle prossime ore. La fase più critica dovrebbe partire dalle 20, con le prime ore del mattino maggiormente interessate. Solo domani in tarda mattina si potrà capire se ci sarà un declassamento dell'allerta. La chiusura delle scuole - hanno sottolineato Regione e Protezione civile - è legata alle decisioni dei singoli sindaci. Ma i piani comunali e il manuale regionale, nei casi di allerta rossa, suggeriscono lo stop alle lezioni. In quasi tutti i comuni coinvolti sono già state emesse le apposite ordinanze di chiusura.

"La macchina della Protezione civile è partita già da ieri- ha detto l'assessore Donatella Spano - Speriamo che questo codice rosso non si trasformi in emergenza. Ma sono sicura che se anche così dovesse essere saremo pronti a rispondere. Sono presenti tutte le forze in campo. Oggi e domani l'allarme non è solo idrogeologico, ma anche idraulico". Il messaggio è chiaro. "Chiediamo ai cittadini - è l'appello dell'assessore alla Sanità Luigi Arru - di rinviare eventuali visite che non siano strettamente necessarie e stiamo posticipando gli appuntamenti già presi. Tutto questo per non intasare ospedali e poliambulatori". Già operativo il Centro funzionale regionale coordinato con il centro nazionale. La parte meteorologica è curata dall'Arpas, quella idrogeologica dalla Protezione civile. Tutti allertati i volontari. Dalla Protezione civile le ultime raccomandazioni. "Seguendo le prescrizioni - ha chiarito il direttore generale Graziano Nudda - la sicurezza delle persone è garantita. Se si vive in un seminterrato occorre allontanarsi e trasferirsi ai piani superiori. Non lasciate beni di valori nelle cantine perché poi si cerca di metterli in salvo nel momento dell'emergenza. Evitare anche di attraversare sotto passi mentre sta piovendo". E dopo l'alluvione? "Non bisogna bere dal rubinetto prima di essersi assicurati della potabilità - ha spiegato Nudda - e occorre massima attenzione nel riallaccio della corrente elettrica".

ABBANOA PRESIDIA DEPURATORI - Squadre Abbanoa operative, personale sul territorio messo in allerta dal primo pomeriggio e mobilitato per eventuali interventi in emergenza. Il gestore unico ha attivato ogni misura utile per affrontare l'allerta meteo ed è a fianco dalla Protezione Civile nell'emergenza maltempo. Sono stati predisposti, in ognuno degli otto Distretti, accurati controlli della funzionalità degli impianti, con un'attenzione particolare nelle aree considerate tra le più delicate che saranno presidiate H24. A disposizione anche i numeri di reperibilità per ogni distretto, consultabili sul sito di Abbanoa alla voce contatti.

"Tutte le risorse di Abbanoa sono mobilitate a fianco della Protezione Civile per far fronte al maltempo", ha confermato l'amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, in un tweet. Le maggiori criticità si registrano al momento nei depuratori della Baronia e della Bassa Gallura, fra Orosei e San Teodoro. A causa delle commistioni delle reti delle acque meteoriche con quelle fognarie, negli impianti si sono abbattute portate notevolmente aumentate rispetto a quelle normali e si registrano allagamenti nelle aree circostanti. Gli impianti di Sant'Anna a Lodè e Brunella a Torpé sono attualmente inaccessibili a causa dell'impraticabilità delle strade d'accesso. Gli operai Abbanoa hanno lavorato senza sosta a Posada: a causa dei forti temporali si erano infatti verificati problemi elettrici all'impianto di potabilizzazione di San Giovanni tali da comportare il fermo della produzione e la conseguente interruzione dell'erogazione nel centro abitato. Le squadre di Abbanoa hanno portato a termine l'intervento prima del previsto.

A CAPOTERRA TORNA INCUBO ALLUVIONE 2008 - Strade piene d'acqua e fango e tanta paura. Si rivive l'incubo dell'alluvione del 22 ottobre del 2008, che costò la vita a quattro persone, a Capoterra, centro nell'hinterland di Cagliari dove piove incessantemente da più di due ore. Nell'ultimo bollettino della Protezione civile nelle due stazioni di monitoraggio sono stati registrati 12,8 e 13,6 millimetri d'acqua. A causa del maltempo un tratto della statale 195 Sulcitana, dal chilometro 12 al chilometro 18, è stato chiuso al traffico. Sul posto sono già intervenute le squadre dell'Anas e i vigili del fuoco. Altri allagamenti sono segnalati nelle vicinanze di alcune gallerie. Nel 2008 tre delle vittime di Capoterra furono trascinate via dalla forza del rio San Girolamo, ingrossato dalla pioggia eccezionale, la quarta invece annegò all'interno della sua abitazione.

EVACUATI CAMPERISTI A SOLANAS E CASTIADAS - l forte acquazzone piombato sul litorale cagliaritano ha creato disagi e allagamenti nella zona di Muravera, Solanas e Castiadas. Una decina di camperisti che che si trovano in un parcheggio alle porte di Solanas sono stati evacuati dalla Protezione civile del gruppo 'Masise', attivato dal Comune, e trasferiti in un centro sociale. Il livello di attenzione è alto sul Rio Solanas, che sta già scaricando a mare. Altri camperisti in difficoltà a causa degli allagamenti sono stati allontanati da un parcheggio a Castiadas dai vigili del fuoco. Al momento la situazione sembra sotto controllo.

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