Va a Jasmine Trinca il Premio Gian Maria Volonté. L'attrice romana, scoperta giovanissima da Nanni Moretti, prima donna a ricevere il riconoscimento, è stata premiata a La Maddalena, nel nord Sardegna, in apertura della penultima serata de "La Valigia dell'attore", festival dedicato a Volonté. La decisione si deve al circuito Le isole del Cinema, progetto coordinato dal regista Gianfranco Cabiddu e che coinvolge quattro isole minori della Sardegna. La Valigia dell'attore, organizzata dall'associazione Quasar é diretta da Giovanna Gravina Volonté, figlia di Gian Maria e dell'attrice Carla Gravina. A consegnarle il premio nella sala Longobardi, Gianfranco Cabiddu e Francesca Solinas, presidente onoraria del Premio Solinas nato a La Maddalena proprio trent'anni fa.
"Sono felicissima di partecipare a 'La valigia dell'attore' e di ricevere il premio Volonté che porta un nome tanto caro - ha affermato Jasmine Trinca - perché caro è anche chi non si è conosciuto personalmente, ma che sta nel cuore e nella testa, chi ha contribuito a formare le persone che siamo senza volerlo, chi ci portiamo come bagaglio dolce appresso, senza saperlo". Lo scorso anno era stato Elio Germano a ricevere il premio ideato da Felice Laudadio.
L'attrice, che negli anni è stata diretta da registi di talento, come Paolo e Vittorio Taviani, Michele Placido, Giovanni Veronesi o il francese Bertrand Bonello, ha appena finito di girare il film americano "Gunman" accanto a Sean Penn e Javier Bardem. Oggi a 34 anni ha già ottenuto tre Nastri d'argento, due Globi d'oro, un Ciak d'oro, il Premio Marcello Mastroianni alla Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia e sei candidature ai David di Donatello. Il festival si chiude oggi con la proiezione de " Le quattro giornate di Napoli" con Gian Maria Volonté, Lea Massari, Aldo Giuffré e la regia di Nanni Loy.
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