Per evitare di pagare tasse e tributi dopo una verifica fiscale ha trasferito, con una serie di cessioni e operazioni, tutto il suo patrimonio alla moglie e alla figlia, ma la Guardia di finanza lo teneva già sotto controllo. I militari della Tenenza di Arbatax hanno così denunciato l'intera famiglia di un imprenditore di Cardedu (74 anni il capo famiglia, 64 la moglie e 32 la figlia), per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Avrebbero evaso circa 1,4 milioni di euro. Sequestrato preventivamente un intero complesso immobiliare a destinazione commerciale, composto da laboratori uffici e posti auto, in località Baccasara a Tortolì, per un valore di 1,4 mln di euro, che vanno ad affiancarsi a un altro immobile sequestrato precedentemente del valore di 100mila euro. L'imprenditore un anno fa era stato sottoposto a una verifica fiscale che si era conclusa con la contestazione di una lunga serie di violazioni penali e tributarie. Aveva quindi presentato un ricorso alla Commissione tributaria, ma ha perso. E secondo quanto accertato dai militari delle Fiamme gialle, per evitare di pagare tasse e tributi, attraverso una serie di operazioni economiche simulate e fraudolente, come la costituzione di un fondo patrimoniale, o il conferimento di un ramo di azienda in una società di nuova costituzione e successiva cessione della totalità di quote alla moglie e alla figlia, è riuscito a trasferire, a titolo gratuito, la formale proprietà dei suoi beni alla moglie e alla figlia risultando quasi nullatenente. Ma la Guardia di finanza lo teneva sotto controllo come teneva sotto osservazione la moglie e la figlia. Scoperto il passaggio dei beni la Procura ha chiesto e ottenuto dal Gip il sequestro preventivo dei beni.
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