"Mi rendo conto dell'estremo
disagio che hanno patito i sardi e chi partiva per la Sardegna
ma d'altro canto si è trattato di un evento catastrofico
eccezionale che è stato gestito, dal punto di vista tecnico,
dalle autorità preposte", lo ha detto all'ANSA l'assessore
regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, commentando la chiusura
di ieri dello scalo di Fiumicino che ha provocato ritardi e
cancellazioni per diversi voli in partenza per l'Isola.
"Il traffico aereo è stato ripristinato con molta lentezza
anche perché mi risulta che a fronte dei 65 movimenti all'ora
ordinari, il traffico sia ripreso con 15 movimenti ora e poi
pian piano la situazione si è normalizzata - aggiunge Deiana -.
Posso testimoniare che da stamattina il traffico è nuovamente
regolarizzato e che tutti gli aeromobili sono giunti a
destinazione e quindi sono riusciti a partire regolarmente".
Riguardo ad un'eventuale limitazione patita, in questo caso,
dalla continuità territoriale, Deiana spiega: "Capisco e
condivido la richiesta di una corsia preferenziale. Il problema
fondamentale che bisognerebbe considerare in questi casi è il
fatto che gli aerei si muovono sulla base di precise regole e di
precisi incastri, chiamati slot, per cui ovviamente quale aereo
parte per primo e per quale destinazione non lo decide né
l'aeroporto né la compagnia area. Semplicemente perché -
sottolinea - bisogna valutare la disponibilità dello slot di
partenza, la disponibilità dello slot di arrivo e del cosiddetto
slot di traffico, altrimenti detta aerovia. Non si può quindi
decidere per decreto che se chiude l'aeroporto partono per primi
i voli per la Sardegna perché magari Eurocontrol, che sta a
Bruxelles, deve ricostruire tutto un sistema che è saltato. Una
situazione complessa a livello continentale".
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