"Il Consiglio regionale deve
andare avanti nella sua attività legislativa e nelle sue
funzioni di indirizzo e di controllo per il governo dell'Isola,
perché non possono essere dei cavilli a bloccare un'istituzione
così importante", è quanto chiede il segretario generale della
Cgil, Michele Carrus, in merito allo stallo nell'Assemblea a
fronte della sentenza del Consiglio di Stato.
"Serve un Parlamento regionale che funzioni e una classe
politica che si mostri all'altezza della sfida imposta da una
crisi economica e sociale drammatica, che non aspetta ricorsi e
interpretazioni di leggi e sentenze - aggiunge -. La sentenza
del Consiglio di Stato sulla decadenza dei consiglieri è la più
netta dimostrazione dell'insulsaggine del compromesso politico
che, nella scorsa legislatura, ha prodotto una pessima proposta
di legge, persino peggiorata con il voto segreto in Aula che ha
bocciato la preferenze di genere".
"Non vorremmo trovarci più di fronte a patti scellerati tra
pochi intimi che decidono per la collettività - osserva Carrus -
occorre avviare presto un'ampia discussione per dotare la
Sardegna di una legge seria e, dal momento che tratta di un
aspetto essenziale della vita democratica e riguarda i processi
decisionali nelle istituzioni rappresentative, occorre farlo
attraverso un dibattito che sappia uscire dal Palazzo per
coinvolgere i cittadini e le loro espressioni politiche e
sociali".
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