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Caro traghetti: fallita Goinsardinia

Caro traghetti: fallita Goinsardinia

Passivo da 2 milioni, con buco accertato di 220 mila euro

OLBIA, 09 giugno 2015, 11:47

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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E' fallita GoInSardinia del consorzio di imprenditori del Nord Sardegna che nell'estate 2013 aveva dato vita a una compagnia di navigazione isolana, nata per contrastare il caro-traghetti. Ieri sera il giudice Alessandro Di Giacomo del tribunale di Tempio Pausania - come anticipato dai quotidiani L'Unione sarda e La Nuova Sardegna - ha depositato la sentenza di fallimento che ha accolto l'istanza presentata dalla società di gestione del Porto di Olbia, la Sinergest, per i diritti e i servizi portuali mai onorati da GoinSardinia, pari a circa 220.000 euro. Con la sentenza il giudice ha nominato anche il curatore fallimentare, il commercialista Salvatore Ara, che dovrà seguire ora la vicenda che vede il Consorzio esposto finanziariamente per circa due milioni di euro, fra questi ci sarebbero circa 800.000 euro dovuti allo Stato per mancato versamento delle imposte, i dipendenti e altri fornitori. La Goinsardinia, per problemi di liquidità e di natura tecnica della nave, a fine agosto 2014 aveva sospeso i collegamenti con la Penisola dopo che l'armatore della El Venizelos aveva riportato in Grecia il traghetto noleggiato dalla compagnia sarda: sulla vicenda esiste un contenzioso fra la Anek lines, società armatrice, e GoinSardinia che aveva dato vita anche ad una indagine penale condotta dal procuratore di Tempio, Domenico Fiordalisi, per interruzione di pubblico servizio (e che vede fra gli iscritti nel registro degli indagati i vertici della Anek Line e di GoinSardinia). Inoltre in seguito all'interruzione delle tratte, erano rimasti a terra oltre 20.000 passeggeri, dando vita ad un'odissea per migliaia di famiglie e turisti che avevano programmato la loro vacanza in Sardegna. Un disagio che aveva portato anche ad una class action di Codacons che ha ottenuto nell'aprile di quest'anno dal giudice del tribunale civile gallurese, Elisabetta Carta, un sequestro conservativo di beni per 500 mila euro avanzato da circa mille passeggeri per il recupero forfettario delle spese per far rientro a casa dopo le vacanze in Sardegna. Il Consorzio ha chiesto nei giorni scorsi al giudice, prima della sentenza, di tener conto dell'arbitrato in corso a Londra, che vede contrapposti il Consorzio e la società armatrice greca, per oltre un milione e mezzo di euro di risarcimento. Sarebbe stata questa l'unica strada che avrebbe consentito il rilancio della Compagnia ipotizzato per la stagione 2016 e che, secondo GoinSardinia, avrebbe scongiurato il fallimento e avrebbe consentito di onorare anche gli impegni con i creditori che, in attesa dell'attività, non avevano presentato istanza di fallimento (l'unica a farlo è stata la Sinergest).

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