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Giro: Aru vince a Cervinia,torna secondo

Giro: Aru vince a Cervinia,torna secondo

Vittoria per distacco, ora a 4'37" da maglia rosa Contador

CERVINIA (AOSTA), 29 maggio 2015, 20:02

Redazione ANSA

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Prima vittoria al Giro d'Italia per Fabio Aru. Lo scalatore sardo dell'Astana ha vinto per distacco la 19/a tappa, da Gravellona Toce (Verbania) a Cervinia (Aosta), di 236 km. Ha preceduto di 28" il canadese Ryder Hesjedal e di 1'10" il colombiano Rigoberto Uran Uran. La maglia rosa Alberto Contador si è piazzata al sesto posto e resta leader, con 4'37" su Aru che torna secondo, scavalcando il compagno di squadra Mikel Landa, adesso terzo a 5'15". Quarto il costaricano Andrey Amador a 8'10", quinto il ceco Leopold Koenig a 10'47". Aru si è commosso dopo il traguardo ed è come se si fosse tolto un peso. "Negli ultimi giorni ho sofferto molto - spiega - Il Mortirolo per me è stato un calvario, ma mi ha insegnato che, se riesci a non mollare, arrivano anche i momenti positivi nell'arco di tre settimane. E' stata una giornata da incorniciare, con tanti tifosi che ringrazio nuovamente per il supporto. Sono felice, davvero grazie a tutti". Contador non ha certo dato l'anima sulla salita che portava a Cervinia, limitandosi a controllare Landa e dando di fatto il via libera ad Aru. "Ho tenuto d'occhio il mio rivale più vicino in classifica, Mikel Landa, visto che la squadra stava bene - racconta lo spagnolo della Tinkoff-Saxo -. Ho preso una decisione tattica su chi dovevo marcare, fra Landa e Aru: entrambi avrebbero continuato ad attaccare a ogni curva. Mi piacerebbe vincere una tappa, ma sarà difficile". Da "pistolero" lo spagnolo si trasforma dunque in ragioniere e non considera in tono minore in Giro D'Italia vinto senza aggiudicarsi alcuna tappa. Anzi. "Se chiedete a chiunque cosa preferirebbe tra una vittoria di tappa o la maglia rosa, tutti direbbero la maglia rosa - conclude con tono provocatorio -. Sono molto, molto felice, perché ho solo un altro giorno molto duro davanti. La salita finale oggi è stata davvero impegnativa e Aru andava molto forte. Per lui è stata una grande vittoria. Adesso è secondo in classifica, gli auguro un grande futuro". Domani la tappa è davvero bella, con una salita molto dura, forse più difficile di quelle odierne, con la "Cima Coppi". "Il mio compito - conclude la maglia rosa - sarà di resistere agli attacchi, potrebbe anche essere un giorno in cui attaccherò. Non si sa mai". FAN/

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