"Serve una Dinamo al top". Alla
vigilia della semifinale scudetto contro l'EA7 Armani Jeans
Olimpia Milano il coach della Dinamo Banco di Sardegna Sassari,
Meo Sacchetti, svela la sua ricetta. Per battere l'avversario
più difficile, la squadra che ha dominato la stagione regolare e
punta a bissare lo scudetto dello scorso anno, non ci sono
formule complicate. "Abbiamo dimostrato di poterli battere, ma
per farlo dobbiamo giocare al meglio delle nostre possibilità",
spiega Sacchetti.
"Loro sono i più forti, hanno ottime soluzioni sotto
canestro, dal tiro, nell'uno contro uno e in post basso - è la
sua analisi - noi da fuori dovremo tirare meglio di quanto fatto
con Trento, perché andare a rimbalzo sarà più complicato, e
dovremo stare attenti a evitare i raddoppi, perché la loro
rotazione di palla è ottima". Sassari è carica, a parte il
problema alla spalla di Jerome Dyson e un piccolo fastidio al
polpaccio per Brian Sacchetti, l'unico vero dubbio è Rakim
Sanders, che ancora non è riuscito a entrare in clima play off.
"È un giocatore di grandissimo talento, confidiamo molto su di
lui, gli abbiamo mostrato di saperlo aspettare anche quando
gioca male - commenta il coach dei sassaresi - ma in questo
momento della stagione il campo è l'unico giudice, gioca chi sta
meglio, chi ha la faccia giusta, speriamo solo che scatti
qualcosa nella sua testa". D'altronde "giochiamo una semifinale
play off, sfidiamo una squadra fortissima, davanti a 10mila
spettatori - conclude Sacchetti - non riesco proprio a
immaginare che ci possano mancare le giuste motivazioni".
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