Arriva a Cabras Voci di Maggio, il 30 e 31 di questo mese, nel segno dei Giganti di Mont'e Prama. Due giorni tra musica, prodotti della tradizione agro-pastorale e segni identitari. Fra gli ospiti, Istentales, Tazenda e i Nomadi. Lo storico gruppo italiano si presenterà sul palco in velluto e gambali e arriverà a bordo di un carro a buoi bardato a festa. La manifestazione itinerante ideata dall' associazione culturale "Istentales", approda a Cabras, luogo di ritrovamento, nel 1974 delle sculture nuragiche. Per l'occasione l'associazione cuochi della provincia di Oristano porterà sulle tavolate un inedito: 'Il piatto dei Giganti".
Alle statue in pietra sono dedicati anche un convegno, un rito propiziatorio attorno al fuoco con Boes e Merdules Bezzos di Ottana e il nuovo videoclip del brano degli Istentales "Mont'e Prama". "Il singolo, che fa parte dell'album Bint'annos, ha una parte cantata in lingua nuragica e sarà presentato a Expo 2015", spiega il musicista-pastore Gigi Sanna, leader del gruppo sardo pop rock agro pastorale barbaricino. Sono attese migliaia di persone per questa festa di popolo nel cuore dell'affascinante Sinis, fra degustazioni di ciliegie, vino, prosciutto di Talana e Carapigna, sagre dedicate al maialetto e vitello. Ci sarà un ritorno alle tradizioni anche nella gara di tosatura a forbice e nella dimostrazione delle fasi della lavorazione del formaggio.
L'evento più atteso è il concerto di sabato 30 maggio. Dalle 19 si alterneranno sul palco anche Pago, Maria Luisa Congiu, Giuliano Marongiu, Zero20, Roberto Tangianu, Benito Urgu, Marco Piccu, Nicola Cancedda, il Coro "Amici del Folklore" di Nuoro, Coro Su Nugoresu, Tenore Santa Ruche di Oniferi, il gruppo folk scalzi di Cabras. Istentales festeggiano i 20 anni di attività con il nuovo album Bint'annos, con libro allegato di Luciano Piras, 'Akentu! - Istentales, le stelle della musica' che racconta i due decenni di carriera artistica e di impegno civile e tutela delle tradizioni dell'Isola. "Cercheremo di riportare ancora una volta al centro la storia di quest'Isola con il suo fascino, le sue tradizioni agro-pastorali, l'archeologia", conclude Gigi Sanna.
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