Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mesina a processo si difende in aula

Mesina a processo si difende in aula

Legale, 'Era pronto per Isola dei Famosi, non è un criminale'

CAGLIARI, 26 maggio 2015, 18:06

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Graziano Mesina era disposto ad andare per sei mesi all'Isola dei Famosi, circostanza che sarebbe incompatibile col fatto che guidasse una banda criminale. E in dieci anni avrebbe svolto decine di attività lecite di intermediazione per la vendita di immobili in Costa Smeralda, intrattenuto relazioni con politici (tra i quali Francesco Cossiga) e altri personaggi noti, tanto da giustificarne il tenore di vita. È quanto emerso in alcuni passaggi dell'udienza di oggi del processo all'ex primula rossa del banditismo sardo davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Cagliari. Mesina era presente in aula, accanto agli avvocati Beatrice Goddi e Maria Luisa Vernier, mentre sul banco dei testimoni venivano controesaminati dai difensori gli investigatori che hanno svolto l'inchiesta durata anni su di lui e sulla sua presunta banda. La difesa ha puntato sul far emergere le attività lecite svolte da Mesina, contestando anche alcune intercettazioni. Su di una è stato lo stesso "Grazianeddu" a prendere la parola per chiarire il significato di una parola pronunciata in barbaricino stretto e a suo avviso tradotta male dagli investigatori. Circondato dagli agenti della polizia penitenziaria, Mesina è dunque ricomparso in aula per rispondere di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga e altri gravi reati. Con lui anche gli imputati Gigino Milia, 66 anni di Fluminimaggiore, e l'avvocato Corrado Altea, arrestati nel blitz dei Carabinieri il 10 giugno 2013 che portò in carcere 25 persone accusate di traffico di droga e vari altri reati. Alla sbarra anche Franco Pinna, Efisio Mura, Enrico Fois - conosciuto come Vinicio - e Luigi Atzori. In un altro processo, con rito abbreviato davanti al Gup Cristina Ornano, si è invece conclusa nelle scorse settimane la requisitoria del procuratore aggiunto Ganassi, con la richiesta di condanne per quasi 150 anni di reclusione nei confronti dei 21 imputati del processo parallelo agli altri componenti della presunta banda.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza