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Ebola: assessore Sardegna, rispettate procedure sanitarie

Ebola: assessore Sardegna, rispettate procedure sanitarie

CAGLIARI, 22 maggio 2015, 11:18

Redazione ANSA

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"L'onorevole Pili, nella sua scriteriata e spasmodica ricerca di visibilità, non solo offende tutti i professionisti del sistema sanitario che qualifica declassandoli 'da terzo mondo', ma diffonde in maniera artefatta le informazioni rischiando di seminare il panico tra la gente in modo irresponsabile e senza nessuna etica". A dirlo è l'assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, che difende l'operato dei professionisti coinvolti nel caso dell'infermiere sardo affetto da Ebola. "E' ora di smetterla di giocare a fare gli scienziati improvvisati. Ci troviamo davanti al primo caso in Italia di Ebola - afferma l'assessore Arru - dove il personale sanitario coinvolto ha agito seguendo un protocollo e operando con grande dedizione e coscienza, secondo regole e protocolli appositamente predisposti e osservati nella più totale trasparenza e in collaborazione con tutte le autorità sanitarie coinvolte: regionali, nazionali e internazionali". Il titolare della Sanità sarda sottolinea che per l'isolamento dei pazienti non fosse prevista una camera bensì due e che queste fossero adeguatamente funzionanti e attrezzate al momento dell'arrivo dell'infermiere colpito da Ebola. "Il personale della struttura ospedaliera - ha proseguito l'esponente della giunta Pigliaru - era perfettamente dotato di tutti i dispositivi di protezione individuale (DPI) previsti dal protocollo ministeriale e regionale. Inoltre, quando l'onorevole Pili parla scandalizzato del locale rivestito di lenzuola zuppe di varecchina, ignora che fosse la stanza utilizzata per la svestizione degli operatori del 118, che hanno trasportato il paziente dalla sua abitazione sino al Palazzo di malattie infettive". Arru ricorda che per accertare eventuali negligenze personali "è stata istituita una commissione d'inchiesta che sta verificando e valutando accuratamente l'intero iter. Le risultanze saranno tempestivamente comunicate all'assessorato".
    Alla partenza del paziente inoltre, ribadiscono dall'assessorato, era presente solo personale sanitario autorizzato e nessun esterno.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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