Si sono dati appuntamento davanti al
cimitero di Priatu, frazione di Sant'Antonio di Gallura tra
Olbia e Tempio, e in cento hanno raggiunto il centro abitato per
dire no all'isolamento e ai disagi che stanno subendo a causa
della chiusura della strada di Monte Pinu, crollata il giorno
dell'alluvione del novembre 2013, in cui persero la vita tre
persone. "Chiederemo alla Regione l'apertura di tavoli tecnici
operativi", ha detto l'assessore ai Trasporti del Comune di
Olbia, Davide Bacciu.
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