La giornata di mobilitazione degli studenti non si ferma. Dopo la protesta di questa mattina contro la riforma della scuola del governo Renzi, nel pomeriggio il testimone è passato ai ragazzi che da dicembre occupano la vecchia scuola di via La Marmora.
Motivo della mobilitazione? Dare una risposta alla mozione presentata da due consiglieri comunali che chiedono lo stop all'occupazione allo stabile di Castello diventato da cinque mesi lo Studentato di 'Sa Domu'.
Il corteo è partito da piazza Indipendenza. Meta: il Comune di Cagliari. Non per caso: questo pomeriggio è prevista una seduta del Consiglio comunale. E tra i punti all'ordine del giorno c'è proprio il documento presentato dai due consiglieri.
I ragazzi non mollano: hanno trasformato la scuola in una sorta di centro sociale con attività ogni giorno, dai corsi di lingua a quelli di ballo. E intendono andare avanti. In più hanno risistemato a loro spese tanti locali ora adibiti a laboratori, sale riunioni e dormitori.
Ogni giorno lavorano alle attività circa duecento persone, ma intorno a via Lamarmora gravitano tanti altri giovani. Anche perché le strutture, compreso il campo da basket, sono sempre a disposizione del quartiere. Davanti al corteo partito da Castello c'è sempre lo striscione che riassume il motivo della protesta: "Sa Domu non si tocca".
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