Dopo l'incontro con le sigle sindacali, oggi i dirigenti dei ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro incontreranno i manager della compagnia aerea Meridiana: si conferma sempre di più il ruolo di mediatore che il Governo si è ritagliato in questa vertenza.
Ieri pomeriggio, davanti al sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova, i sindacati si sono confrontati sull'ipotesi di accordo quadro presentata la scorsa settimana al tavolo del Mise e che prevede la proroga di un anno della cigs. Oggi pomeriggio alle 16, nella sede del ministero del Lavoro, questa proposta verrà portata all'attenzione dei manager di Meridiana che si dovranno esprimere compiutamente.
Solo se le posizioni tra sindacati e compagnia si avvicineranno, il Governo riconvocherà le parti per la firma definitiva dell'accordo. Per questo motivo l'incontro in programma per domani al Mise, salvo novità dell'ultim'ora, dovrebbe essere rinviato a data da stabilirsi. Quel che è certo, è che ormai non c'è più tempo: i dipendenti del gruppo Meridiana (1.500 della compagnia, 300 dell'hangar) hanno la cassa integrazione straordinaria - ottenuta 4 anni fa - in scadenza tra aprile (per il settore delle manutenzioni) e giugno (tutti gli altri). L'intesa sulla proroga della cigs, dunque, è fondamentale per assicurare un reddito ai lavoratori.
Due le richieste avanzate ieri dai sindacati ai dirigenti dei ministeri: lista unica per la cassa integrazione (Meridiana e Air Italy), unificazione tra le due compagnie consociate dell'Aga Khan e blocco delle esternalizzazione dei servizi. Ora la parola passa alla compagnia.
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