Domani 50 ragazzi che provengono da 16 comuni (Arbus, Banari, Cagliari, Capoterra, Carbonia, Decimomannu, Fluminimaggiore, Gonnesa, Iglesias, Masainas, Monserrato, Putifigari, Sassari, S.Antioco, S.Giovanni Suergiu e Uri) partiranno a Cracovia, per la visita al ghetto ebraico, alla fabbrica di Schindler, ai campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau, nell'ambito del progetto Treno della Memoria, presentato in Consiglio regionale dal presidente, Gianfranco Ganau, e dall'associazione Arci.
Un progetto, nato nel 2012 che, grazie al sostegno di oltre 30 enti locali e alle risorse recuperate nella Finanziaria 2015, ha coinvolto 320 giovani, fra i 18 e i 25 anni, provenienti da tutta la Sardegna e che hanno partecipato a un percorso educativo che si articola dalla storia, attraverso la memoria, con la testimonianza e l'impegno civile. Per la prima volta il progetto coinvolge il Consiglio regionale. Fra gennaio e febbraio, infatti, sono state organizzate due giornate di formazione, di sei ore, dei giovani partecipanti prima del viaggio a Cracovia, durante il quale i ragazzi saranno dotati di un kit di viaggio che comprende un testo di approfondimento storico curato da Terra del Fuoco e dall'università di Torino, un taccuino di viaggio per annotare le proprie riflessioni e una guida della città di Cracovia. Prevista anche un'assemblea finale nell'Aula magna dell'Università di Cracovia con oltre 400 giovani provenienti da tutta Italia per le loro considerazioni, riflessioni e commenti sull'esperienza della visita ai campi di sterminio.
Al rientro nell'Isola ci sarà un capo estivo sul Monte Arci sull'educazione alla legalità e alla cittadinanza e diverse iniziative. "Almeno una volta nella vita occorre fare una visita ai campi di Aushwitz e Birkenau - ha detto Ganau - si tratta di un progetto che abbiamo avviato quando ero sindaco di Sassari e che oggi ho il piacere di presentare da presidente del Consiglio regionale che ha dato il patrocinio per l'iniziativa".
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