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Igea: nuova bufera per gestione rifiuti

Igea: nuova bufera per gestione rifiuti

Eseguite da Forestale 15 perquisizioni, una ventina gli indagati

CAGLIARI, 12 febbraio 2015, 18:53

Redazione ANSA

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Gli agenti del Corpo forestale degli Ispettorati di Iglesias, Carbonia e Oristano dalle prime ore di oggi stanno portando a termine quindici perquisizioni in uffici e società collegate all'Igea, società in house della Regione Sardegna che si occupa della gestione delle miniere. Si tratta di un troncone d'inchiesta parallelo a quello condotto dai carabinieri di Iglesias che a dicembre dello scorso anno ha portato all'arresto di tre persone fra cui l'ex presidente della società e a indagare 66 persone per peculato, truffa e turbativa d'asta. In questo troncone ci sarebbero, secondo alcune indiscrezioni trapelate, venti indagati fra Igea e ditte collegate o che sono venute in contatto con la società in house della Regione. Le ipotesi di reato sono peculato, truffa, violazione del testo unico ambientale relativamente alla gestione dei rifiuti. Gli agenti del Corpo forestale hanno seguito il percorso dello smaltimento di rifiuti ferrosi - tra questi alcuni macchinari della società che dovevano essere dismessi - scoprendo che non sarebbero stati smaltiti secondo le norme e che alcuni mezzi, anziché essere rottamati, sarebbero invece stati venduti ad altre società non solo nel territorio italiano, ma anche in Nigeria e Marocco. I macchinari che saranno individuati finiranno sotto sequestro. Nel corso delle perquisizioni sono stati prelevati documenti e altro materiale.

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