Sergio Porcedda, l'imprenditore
cagliaritano che nell'estate 2010 acquisì l'80% del Bologna
Calcio, di cui fu presidente fino al 23 dicembre di quell'anno,
va condannato a due anni e quattro mesi. E' la richiesta
formulata dal procuratore aggiunto Valter Giovannini, al termine
della requisitoria nel processo che vede Porcedda imputato per
appropriazione indebita: nel mirino c'è un bonifico da tre
milioni, trasferiti dalle casse del club ad una società
riconducibile all'imprenditore.
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