Oggi in uno sciopero dei trasporti pubblici locali i lavoratori rinunciano ad una giornata di lavoro, i cittadini non hanno il servizio e le aziende incassano i contributi pubblici, ma da domani la situazione potrebbe cambiare: viaggi gratuiti nelle fasce garantire, rimborsi della quota parte per gli abbonamenti e annullamento delle sovvenzioni pubbliche nel giorno di sciopero.
E' la proposta di sciopero intelligente della Fit Cisl, che anche in Sardegna avvia la campagna a supporto della legge di iniziativa popolare per la quale servono 50 mila firme, delle quali almeno cinquemila saranno raccolte nell'Isola. Per raccogliere le sottoscrizioni a partire dal 25 ottobre a Cagliari, in piazza Matteotti un camper sosterà in altre sei città: Sassari, Olbia, Iglesias, Carbonia, Macomer e Nuoro dove si chiuderà in piazza Stazione.
"Vogliamo tutelare i diritti dei viaggiatori e al contempo salvaguardare quelli dei lavoratori - ha spiegato il segretario generale della Cisl trasporti, Valerio Zoccheddu -la nostra campagna mira a modificare la normativa che regola lo sciopero nei servizi pubblici essenziali con una proposta di iniziativa popolare. Secondo l'attuale normativa in Sardegna in occasione di una giornata di sciopero - ha aggiunto - le aziende dei trasporti pubblici risparmiano ben 250 mila euro".
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