"Solamente un patto sociale e
politico tra istituzioni, rappresentanze datoriali e sindacali
potrà consentire alla Regione di avere la forza necessaria per
chiedere al Governo di non impoverire la Sardegna". Un 'Patto
per la Rinascita' lo definisce il segretario generale della Cisl
sarda, Oriana Putzolu, secondo cui "tutta l'isola procede sul
filo del rasoio. La crisi è così vasta, la povertà estesa e il
malessere sociale tanto profondo tra lavoratori, pensionati e le
loro famiglie da richiedere urgenti e risolutivi interventi per
creare nuova occupazione".
"Non migliora certamente la situazione - puntualizza Putzolu
- affermare, come fanno alcuni assessori, che non è compito
della Giunta creare posti di lavoro. Il Presidente Pigliaru deve
portare in tutte le sedi, soprattutto romane, la protesta e la
proposta unitaria del popolo sardo. L'alternativa, ingloriosa
per la Giunta e devastante per i Sardi, è data
dall'emarginazione della Sardegna e da un ulteriore
impoverimento della popolazione. L'Esecutivo-Pigliaru ha
riconosciuto che è a rischio la coesione sociale, ma non
interviene nei modi e nei tempi richiesti dalla gravità della
situazione. Questo 'Patto per la Rinascita - prosegue la
sindacalista - dovrà essere accompagnato da una tregua tra
maggioranza e minoranza in Consiglio regionale per concordare,
anche con sindacati e imprenditori e, se necessario, ricorrere a
una legislazione straordinaria, una serie di interventi in grado
di riattivare il mercato del lavoro. Lavoratori, pensionati,
giovani con le loro famiglie si trovano costretti in una morsa
d'acciaio formata dalla sostanziale indifferenza dell'esecutivo
nazionale nei confronti dei problemi industriali, energetici,
ambientali e dei trasporti dell'isola e dai tempi rallentati con
cui la Giunta regionale affronta l'emergenza lavoro".
"La Cisl - conclude Oriana Putzolu - è pronta a sostenere
tutte le iniziative di Consiglio e Regione per rendere possibile
l'attuarsi di questo 'Patto per la Rinascita'".
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