È stata ricevuta dal capo di
gabinetto della presidenza della Giunta, Filippo Spanu, la
delegazione del Movimento pastori sardi formata da quattro
persone e guidata dal leader Felice Floris. La riunione, per
motivi di sicurezza, si tiene in una saletta al piano terra del
palazzo della Regione in viale Trento a Cagliari.
Intanto, mentre continuano gli slogan contro gli esponenti
della Giunta e della maggioranza di centrosinistra definiti piú
volte "codardi", è stata issata su un pennone davanti al palazzo
la bandiera del movimento che ora sventola assieme a quella dei
Quattro Mori.
L'assessore dell'Agricoltura Elisabetta Falchi affida a una
nota il suo pensiero: "manifestare è un diritto e non saremo
certamente noi a negarlo a nessuno. Da settimane - spiega - è
iniziata la fase di informazione e ascolto sui territori, dove
abbiamo incontrato migliaia di operatori del mondo
agropastorale. Ci siamo confrontati sulla nuova Politica
agricola comunitaria (Pac) 2014–2020, sul prossimo Programma di
sviluppo rurale (Psr) ma anche sulla lotta alla lingua blu e
alla peste suina africana".
L'assessore ricorda che la Giunta aveva proposto di
incontrare i pastori il prossimo 27 settembre ma gli allevatori
hanno risposto che "era troppo tardi". "Siamo sempre stati
disponibili all'ascolto - assicura Falchi - anche il 10 luglio,
quando Floris ha partecipato a un incontro sul nuovo Psr. Poteva
presentare proposte e suggerimenti, ma così non ha fatto".
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