Dal miele al formaggio, passando
per vino e olio, una marea di prodotti contraffatti o comunque
non made in Sardegna: un giro d'affari - denuncia Coldiretti -
da tre miliardi di euro per l'agripirateria nell'isola. E il
procuratore Giancarlo Caselli lancia l'allarme: "Una situazione
che può aprire brecce alla mafia", avverte. Nell'Isola si temono
infiltrazioni nel settore delle fonti rinnovabili, mentre emerge
che a Buoncammino delinquenti sardi si siano affiliati alla
'ndrangheta.
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