(ANSA) - ROMA, 11 FEB - ''Che siano arrivati sul podio tre
giovani è bel segnale ma mi ha lasciato perplesso il fatto che
nei tre brani la parte più penalizzata sia stata quella
musicale''. Gabriele Ciampi, compositore romano che da anni vive
a Los Angeles, quest'anno unico giurato italiano ai Grammy
Awards, dice la sua all'ANSA sul festival targato Claudio
Baglioni, e che a suo avviso ''sicuramente ha fatto passi
avanti, ma non basta perché Sanremo torni ad essere un punto di
riferimento internazionale per la nostra musica''. Che ne dice
della vittoria di Ermal Meta e Fabrizio Moro? ''L'idea del
festival di Sanremo che si distingue da tutti gli altri perchè
porta in gara un inedito, qui è venuta pericolosamente meno. E'
un campanello d'allarme da non sottovalutare. La mia idea è
quella di affiancare ad una giuria popolare una giuria tecnica
di 10 elementi, dieci veri esperti musicali, che dovrebbero
analizzare a monte sullo spartito, ovviamente insieme al
direttore artistico, ogni canzone. Poi vota la giuria popolare
ma dopo''.