Favino, il mio festival rivelazione

'Con Baglioni ho anche gattonato, strabiliato da sua generosità'

dell'inviata Giorgiana Cristalli SANREMO

"Io la rivelazione del Festival? Ebbene, mi sono rivelato, ho anche questa luce dietro durante questa intervista": solare, divertente e divertito, Pierfrancesco Favino è da oggi anche una star del piccolo schermo, viste le doti da showman esibite durante la prima serata del Festival di Sanremo. Non si è limitato a recitare, il suo mestiere, e a condurre insieme al direttore artistico Claudio Baglioni e a Michelle Hunziker, ma si è lanciato anche in divertenti sketch fino a ritrovarsi a gattonare sul palco in uno dei momenti più eccentrici della serata di debutto del festival. Con lui, a carponi sul palco mentre Michelle era intenta a cantare, anche Baglioni, straordinario compagno di giochi e di marachelle. "Un numero nato dal desiderio di prendersi in giro - spiega all'ANSA - perché nessuno di noi tre ha paura di perdere uno scettro (nel caso in cui lo avesse). Questo crea empatia da casa e ci consente di riempire in maniera divertente i cosiddetti snodi tecnici". Favino si dice "strabiliato dalla generosità di Claudio che si mette a totale disposizione e concede molto spazio" e affascinato dalla "professionalità e ironia di Michelle che sa essere spalla e protagonista, vittima e carnefice". Favino è un fiume in piena: "Sono molto contento, ma non penso a me in realtà, penso alla squadra. Come dicono i calciatori, se uno fa gol il merito è della squadra. Stiamo lavorando bene insieme, ci stiamo divertendo e speriamo di continuare a farlo nel mondo migliore. Io sono solo una parte di un gruppo di tantissime persone sul palco e fuori dalla scena", si schermisce, "felice se l'apporto dato è stato apprezzato e di aiuto". C'è più fatica o divertimento al festival? "Tanto sonno. Mi avevano detto che a Sanremo non si dorme, ma avevo garantito che mi sarei organizzato e invece è vero, qui è impossibile dormire, ma il divertimento è tanto, l'adrenalina pure e il piacere di sfidarsi è una molla per crescere e fare meglio". Nella prima serata del festival è arrivato anche il regista Gabriele Muccino insieme al cast del film 'A casa tutti bene' che vede tra i protagonisti anche lo stesso Favino. Insieme al 'capitano' Claudio Baglioni hanno intonato 'Bella senz'anima'. Pochi mesi fa Favino è stato protagonista sul grande schermo con un altro film, 'Chi mi ha visto?', girato con Beppe Fiorello e coprodotto anche dalla Rosa, società di Rosario Fiorello, ieri superstar e motore degli ascolti da record del festival. "Rosario è il Maradona di questo palco - commenta Favino - ha sicuramente funzionato quel modo di scherzare che appartiene solo a lui. E' il numero uno assoluto". A sostenerlo nell'avventura festivaliera c'è la famiglia, anche quella di origine che fa il tifo da Candela, il paese in provincia di Foggia in cui è nata la mamma. Il soprannome di Pierfrancesco, Picchio, è invece un'invenzione del papà che, racconta, "ha sempre amato dare soprannomi alle cose animate e inanimate e una di quelle animate sono io". Una delle medaglie di questo festival è la crescita, in termini di ascolto, sul pubblico laureato, ma Favino, che ha portato in scena a Sanremo anche Leopardi (seppure in chiave ironica) non ne fa un vanto più di tanto poiché, osserva, "la nostra capacità di comunicare non si misura dal titolo di studio di chi ci guarda da casa" e l'obiettivo è "raggiungere un pubblico eterogeneo per età, studi fatti e provenienza"

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