(ANSA) - ROMA, 21 ott - Non era un festival ma un festa,
eppure la tensione e l'attesa per il film da incoronare sono
salite nelle ultime ore: ha vinto un film russo 'Playing the
Victim' di Kirill Serebrennikov scombussolando i pronostici
delle ultime ore. In pole position, secondo i critici e gli
osservatori, "L'aria salata", l'opera prima di Alessandro
Angelini che comunque porta a casa il premio al miglior
attore, Giorgio Colangeli. Il film russo non aveva infatti
avuto una caldissima accoglienza. "E' stata una discussione
serrata", ha detto il presidente della giuria Ettore Scola
lasciando intravedere divisioni all'interno dei giurati e
che ha avuto come diretta conseguenza la creazione di un
premio speciale per "This is England". Il lungometraggio
inglese, sin dalla prima proiezione, aveva incassato
applausi e consensi, mettendo d'accordo pubblico e critica.
Si e' quindi ripetuto lo schema gia' scattato al Festival di
Venezia con Emanuele Crialese e il suo 'Nuovomondo'. In
sostanza, secondo i bookmakers nostrani, i piu' accreditati,
oltre al film di Angelini, che ha suscitato grandi emozioni,
e 'This is England', c'era anche il film di Francesca
Comencini 'A casa Nostra', un racconto corale della Milano
di oggi, sulla societa' contemporanea avvelenata dalla sete
di denaro. Certamente, la regista italiano ha scontato i
pareri diametralmente opposti sul film, divisioni che gia'
ieri si erano manifestati nella conferenza stampa seguita
alla proiezione, accompagnata anche da qualche fischio. E
fra i titoli che circolavano anche "After the Wedding" di
Susanne Bier, e 'Mon Colonel', lavoro d'esordio per Laurent
Herbiet. Torna a mani vuote anche Davide Ferrario con 'La
strada di Levi' a dimostrazione che il documentario in
Italia gioca ancora un ruolo da Cenerentola.(ANSA).