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Ford: non troppo vecchio per Indiana Jones.
ROMA 20 OTT - (di Francesco Gallo) '' Non sono troppo vecchio per fare Indiana Jones IV e credo di essere ancora in grado di coinvolgere il pubblico con questo personaggio'', dice, ma di una cosa e' invece certo: e' troppo pigro per fare il regista: ''Ma che siamo matti si lavora troppo''.
Mentre il cinema per lui ha ancora il suo potere.''Quello delle emozioni''.
E' il pensiero di Harrison Ford, il 64enne attore americano nato a Chicago, oggi alla Festa di Roma .
Sara' lui a consegnare stasera, prima della proiezione del film di Francesca Comencini 'A casa nostra', il Pat McQueen Award.
Ovvero la prima edizione di un premio al miglior agente/manager di attori andato quest'anno a Jim Berkus della United Talent Agency.
Seguira' stasera per Ford una cena di beneficenza organizzata da Vanity Fair a Villa Giulia per raccogliere fondi per due associazione che si occupano di ippoterapia.
Rilassato, vestito blu e camicia bianca l'attore ha incontrato nel pomeriggio i giornalisti insieme a Jim Berkus per circa una quarantina di minuti.
Ironico ha risposto alle domande dopo aver ricordato quale e ' davvero l'importanza di una manager per un attore: ''il fatto e' che noi non ci capiamo nulla di soldi e rapporti con il mondo del cinema''.
Sul progetto di un Indiana Jones IV a firma di Steven Spielberg dice : ''lo so che ci sono gia' tre 'Indiana Jones', ma sono tutti nello stesso blocco temporale.
Ora che il tempo e' passato, bisogna andare avanti nella storia e portare avanti questa serie con la giusta dose di ironia e avventura''.
Verso l'attuale governatore della California Arnold Schwarzenegger non ha molta simpatia:''sono da sempre un democratico'' dice.
Ma poi si torna a parlare di tempo che passa.
A Sean Connery che ha auspicato di sbrigarsi a fare Indiana Jones IV per essere ancora un credibile suo padre (come nella parte terza delle serie), Ford ha replicato ''e' solo una vendetta.
Il problema e' il suo, perche' se non lo avessi fatto presto sarebbe stato troppo vecchio lui.
Comunque spero tanto che si unisca con noi nel film di Spielberg''.
Il cinema ha comunque per lui, al contrario di quanto affermato proprio alla Festa da Costa Gavras, un grande potere:''e' la lingua delle emozioni.
Ha un impatto emotivo che ha anche un valore sicuramente politico''.
L'attrice che lo ha affascinato di piu' ? ''Sicuramente Calista Flockhart (la sua attuale compagna).
Mentre di tornare al teatro non se ne parla proprio: ''ma quello e' un lavoro vero.
Si va li tutti i giorni.
Al cinema e' invece come stare in trincea si tira fuori la testa solo a tratti''.
(ANSA)
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