(ANSA) - ROMA, 20 ott - Le battaglie di don Luigi Di Liegro
in favore dei malati, dei poveri, degli emarginati: e' un
grande tributo quello che la fiction 'L'uomo della carita'
offre al fondatore della Caritas Diocesana di Roma. L'evento
televisivo e' stato presentato stasera in anteprima alla
Festa Internazionale del cinema di Roma. Il film per la tv
termina con immagini reali, quelle dei funerali di don Di
Liegro: momenti che hanno commosso il pubblico che ha
applaudito a lungo. 'L'uomo della carita'', con la regia di
Alessandro Di Robilant, e' interpretato da Giulio Scarpati:
la fiction sara' trasmessa in due puntate su Canale 5. Domani
doppia proiezione all'Auditorium dove sara' presente il
sindaco di Roma Walter Veltroni. ''Non l'ho conosciuto ma mi
e' entrato dentro'', ha detto Scarpati che, indossando la
giacca e la camicia a quadretti messi a disposizione dalla
nipote di Don Luigi, ha ripercorso tutti i suoi passi. La
gioventu' a Gaeta, il suo incarico in Belgio accanto ai
minatori italiani, il ritorno a Roma, nella borgata di Centro
Giano, il 'convegno sui mali di Roma', che Di Liegro sognava
di trasformare, da citta' dei palazzinari a capitale della
solidarieta', la creazione dal nulla dell'ostello di via
Marsala, la guerra vinta con i pariolini per l'apertura della
casa di villa Glori per i malati di Aids, quella persa per
gli immigrati della Pantanella, la sua missione in Albania, i
suoi appelli alle gerarchie della Chiesa, spaventate per la
sua volonta' e ostinazione nel voler andare avanti a tutti i
costi. Don Di Liegro e' scomparso il 12 ottobre del 1997.
''Ma c'e' ancora moltissimo da fare - dice Claudia Terracina,
la giornalista interpretata da Moira Grassi nella fiction - a
Roma e nel mondo. Mi domando cosa avrebbe escogitato lui,
figlio di un emigrante, che sapeva sedersi a terra con i
musulmani in preghiera, dopo l'11 settembre per continuare il
dialogo fra i diversi. Avrebbe certo trovato una strada
originale per tentare di capire e di comprendersi''. (ANSA)