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Il cinema e' di moda.
(ANSA) - ROMA, 18 ott - L' Alta Moda Italiana sfila in omaggio a Fellini.
Domani, giovedi' 19 settembre, la Villa Romana dell' Auditorium ospitera' il defile'-evento intitolato 'Il cinema va di moda', che coinvolgera' le maison Gattinoni, Sarli, Balestra, Sorelle Fontana, principessa Galitzine, Ciambella, Litrico, Piattelli, Testa. L' omaggio in bianco e nero della couture italiana e' ispirato al film 'Otto e mezzo', uno dei capolavori del grande regista.
Lo spaccato di costume e glamour nell' ambito dell' evento-spettacolo e' stato ideato da Stefano Dominella, presidente di Alta Roma, con l' art direction di Gabriella Pescucci, costumista Premio Oscar, la regia di Piero Maccarinelli, set e visual design Roberto Malfatto. Renato Balestra proporra' giochi di luce e ombra, e composizioni in bianco e nero.
Tailleur in seta total white e total black per i quattro abiti di Guillermo Mariotto by Gattinoni.
Forme voluminose, lurex color avorio, pizzo chantilly, satin nero e dettagli in organza per i cinque abiti di Franco Ciambella.
'Nodi damore' e' il titolo di uno degli abiti ricamati con paillettes e perline su tessuti pregiati di Sorelle Fontana.
Tubini neri con spalle scoperte e colli lavorati con fili argentati con la principessa Galitzine. Ela Weber indossera' un abito di velluto nero, molto scollato e terminante in uno strascico, creato da Guillermo Mariotto per Gattinoni.
L' attrice interpretera' Anita Ekberg nella celeberrima scena della Fontana de 'La dolce vita' di Fellini. ''La cosa che mi accomuna ad Anita Ekberg | ha detto la Weber - e' essere, come lei, una straniera molto amata in Italia.
Il mio sogno? Avere la possibilita' d' interpretare anche una piccola parte che possa rimanere nella storia della cinema''.
''Creare abiti per il cinema e' una delle esperienze piu' gratificanti per uno stilista | commenta Guillermo Mariotto alla vigilia dell' evento - chi sceglie d' indossare una creazione Gattinoni lo fa per apparire una gran dama dell' alta moda.
La studio piu' interessante che ho fatto per questa occasione e' stato quello di ricreare l' abito che fu indossato da Anita Ekberg ne La dolce vita' con l' ausilio di tre collaboratrici che da decenni lavorano per il cinema''. ''La moda non deve essere solo glamour fine a se stesso- sottolinea Renato Balestra - ma e' necessario che continui ad essere al servizio del cinema per aiutare a dare forza magnetica ai personaggi del grande schermo''. Roma citta' aperta, Il giardino dei Finzi Contini, La ciociara, Il mestiere delle armi, Ludwig, sono solo alcuni dei film protagonisti della serata-evento | aggiunge Dominella - uno spaccato di storia e di cultura, di meravigliose sinergie tra artigianalita', ricerca, stile e sperimentazione.
E non dimentichiamo che nel lontano 1953 l' America scopri' il made in Italy grazie ad un film 'Europa 51'di Roberto Rossellini, ad una splendida attrice come Ingrid Bergman, al mito della Hollywood sul Tevere.
Star internazionali come Audrey Hepburn, Ava Gardner, Linda Christian, Lana Turner - conclude Dominella - indossavano gli abiti degli stilisti italiani: Schubert, Sorelle Fontana o Gattinoni.
Il made in Italy e' una moda che il mondo ci invidia, specchio di creativita' e glamour, ma anche di sano lavoro''. Cinque le scuole di moda che hanno partecipato al progetto.
Scuola Ida Ferri e A.B.A.V.
di Viterbo hanno realizzato delle creazioni in bianco e nero per il quadro dedicato a Fellini.
Accademia di Costume e Moda, Accademia Koefia, Istituto Europeo di Design, presentano abiti ispirati al film Pinocchio di Roberto Benigni, caratterizzati da esplosioni di toni celestiali, dal blu cobalto fino all' acqua marina.
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