(ANSA) - ROMA, 18 ott - (di Maurizio Giammusso) Per gli
adolescenti dai dodici ai novanta anni la sezione 'Alice
nella citta'' della Festa di Roma presenta un film che -
distribuito dalla Filmauro - ha buone chanches di scalare le
classifiche natalizie: 'Primi amori, primi vizi, primi baci'
(titolo italiano poco adeguato per il piu' leggero 'Nos
jours hereux').
Lo hanno scritto e diretto a quattro mani i francesi Eric
Toledano e Olivier Nakache, che vi hanno trasferito i
ricordi di quando facevano gli animatori nei soggiorni
estivi per ragazzini; e ne hanno fatto un concentrato di
suggestioni e di fresche emozioni, che un poco ricorda - in
chiave piu' umoristica e meno sentimentale - il memorabile
(per il genere) 'Tempo delle mele'. Lo animano un gruppo di
giovani attori, dove Jean-Paul e' in evidenza come
capogruppo, accanto a Marilou Berry, Omar Sy e altri; e di
ragazzini che sembra vivano davanti alla cinepresa.
Siamo dunque in un'estate indimenticabile per chi era teen
ager e per chi ancora non riusciva ad essere adulto. Alla
stazione si radunano una cinquantina di piccoli villeggianti
e nove accompagnatori. Partono con piu' o meno aspettative e
tante raccomandazioni di papa' e mamma, per un soggiorno in
una villa di campagna. Qui vivranno tutti insieme, superando
timidezze e imparando a conoscersi, smorzando qualche
aggressivita' e scoprendo le prime vibrazioni d'amore.
Osservando i ragazzini i due registi gia' disegnano un film
gradevole. Ma il meglio arriva quando emozioni e debolezze
degli accompagnatori ventenni si intrecciano con le
sensibilita' dei piu' piccoli. In questo scambio fra
generazioni (c'e' perfino il padre del capogruppo
preoccupato per il figlio adulto) sta il nocciolo del film,
che dimostra anche come 'il tempo delle mele' si sa quando
comincia, ma non quando finisce. Quanto al primo bacio o
qualcosa d'altro e' un po' come nel 'Sogno di una notte di
mezza estate': dapprincipio ciascuno ama qualcuno, che ama
qualcun' altro; ma alla fine le coppie si ritrovano felici e
per sempre ricorderanno quel giorno.
(ANSA)