(ANSA) - ROMA, 17 ott - "Roma diventera' uno dei dieci
festival piu' importanti in breve tempo". Parola di mister
Jonathan Wolf, direttore dell'American Film Market, uno che
di mercato cinematografico se ne intende. E a chiusura, ieri
sera, della tre giorni di Bussines Street, il mercato della
Festa di Roma, erano tutti contenti, compratori e venditori
(230 gli stranieri, sei i sellers italiani, oltre 100 le
proiezioni) e promettavano "torneremo l'anno prossimo".
Qualcuno aggiungendo "se non cambiate le date!". Perché,
spiega Giorgio Gosetti, direttore della Festa, per loro
meta' ottobre e' perfetto: un mese dopo il Toronto Industry
Centre, a pochi giorni dal Mipcom di Cannes (e molti
asiatici si sono spostati direttamente da Cannes a Roma) e
prima dell'American Film Market. "Ma abbiamo preso degli
impegni, si dovra' discuterne" frena Gosetti, ricordando
l'appena sopita polemica con la Mostra di Venezia. Valerio
De Paolis (Bim Distribuzione), proponendo di prolungare i
giorni di mercato, suggerisce di spostare la festa tra il 5
e il 15 dicembre. "Noi di Cattleya abbiamo avuto un buon
riscontro, con tante presenze internazionali alle proiezioni
dei nostri film di Amelio e Virzi' -dice Riccardo Tozzi-.
Anche se in soli tre giorni e' difficile chiudere delle
trattative, l'occasione e' importante. Abbiamo perso il
Mifed per incuria, adesso abbiamo la possibilita' di avere
un nuovo mercato qui a Roma, sarebbe importantissimo". Piu'
giorni auspica anche Luciano Sovena (Istituto Luce): "la
Bussines Street e' stato un esperimento fin troppo riuscito.
Per la prossima edizione bisognera' pensare di farlo meno
concentrato". "Prolungare la durata" di una Bussiness Street
che " ha funzionato, senza nessun problema logistico", e'
l'auspicio anche di Alessandro Usai (Mikado). "Gli operatori
del mercato cinematografico hanno apprezzato molto
l'informalita' dell'organizzazione" dice la responsabile
della Bussiness Street Diamara Parodi, "si sono stabiliti
tantissimi contatti che hanno tutte le premesse per
trasformarsi in relazioni stabili". E qualcuno ha anche gia'
chiuso contratti: Emile Georges della francese Memento che
ha venduto a compratori di tutto il mondo il suo 'Still
Life', il film del cinese Zhang Ke Jia Leone d'oro alla
Mostra di Venezia. Per l'Italia l'ha acquistato la Lucky Red
di Andrea Occhipinti.(ANSA).