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L'incredibile storia di Tony Vilar.
E' finita nel modo migliore l'incredibile avventura di Tony Vilar, con un applauso commosso e il cantante in lacrime che ringraziava tutti quelli che lo hanno riportato alla popolarita'.
Il merito e' del film 'L'incredibile storia di Tony Vilar', un docudrama con Beppe Voltarelli bravissimo ex cantante e attore sorprendente, che, sul filo della sua passione per un cantante argentino nato in Italia con il nome di Antonio Ragusa, ha voluto ricostruire una vicenda che ha dell'incredibile.
Lasciata l'Italia a 14 anni Ragusa si e' trasferito in Argentina ed e' diventato uno dei cantanti piu' famosi dell'America Latina, un idolo delle ragazzine celebre nel mondo con la canzone ''Quando calienta il sol''.
All'apice del successo Vilar e' sparito, facendo perdere le sue tracce.
Voltarelli insieme al regista Beppe Gagliardi hanno sceneggiato la ricerca dell'artista sparito scoprendo il motivo, incredibile quanto la vicenda che aveva portato alla fine della carriera di un idolo: la calvizie.
Vilar-Ragusa ha perso i capelli a poco piu' di 20 anni, in un'epoca in cui, come poi lui racconta, non si poteva accettare che un idolo come lui portasse la parrucca.
La sua scomparsa e' legata ad un episodio grottesco: mentre si apprestava a tenere un concerto una fan gli ha strappato la parrucca.
Lui non ha retto lo shock di essersi mostrato calvo al pubblico ed e' sparito lasciando l'Argentina e rifugiandosi a New York dove da oltre 40 anni vende macchine usate.
La troupe del film segue questo percorso con Voltarelli che dall'Argentina comincia la sua ricerca incontrando una serie di personaggi da commedia, dalla ex moglie, diva delle telenovela, ai parenti italiani che ancora vivono li.
Poi va a New York dove nella comunita' italo americana del Bronx comincia a seguire le tracce fino all'incontro finale in un tragitto che sembra un film di Martin Scorsese se non per il fatto che gli uomini e le donne incontrate sono reali.
Il film e' divertente e commovente, tutto giocato su una vicenda che sembra inventata tanto e' adatta a diventare un film e sulle suggestioni da una parte di melodie che hanno fatto il giro del mondo dall'altra sulla capacita' di seduzioni di figure assolutamente fuori dal comune.
Per Tony Vilar oggi e' stato un trionfo: fin dall'arrivo all'Auditorium di Roma e la passeggiata sul tappeto rosso ma soprattutto alla fine della proiezione quando tra gli applausi del pubblico e' salito sul palco senza trattenere le lacrime.
''Dopo 40 anni questo e' un miracolo - ha detto - non avrei mai immaginato di poter ritrovare il mio pubblico.
Grazie a voi Antonio Ragusa si e' riconciliato con Tony Vilar''.
(ANSA)
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