E' sull' ultima opportunita' che il pianeta ha prima della
catastrofe ambientale il film ''L'Undicesima ora'', prodotto
dalla fondazione Leo Di Caprio, che e' gia' uscito in
America e sta per uscire in Europa. L'attore ne ha parlato
oggi intervenendo al teatro Tor Bella Monaca, in un
quartiere alla periferia di Roma, in occasione della
presentazione dei due cortometraggi che la sua fondazione ha
realizzato sull'emergenza acqua e sull'innalzamento della
temperatura terrestre. ''Questi materiali - ha spiegato
l'attore ad una platea di giovani - sono alla base del film,
a cui ho lavorato come produzione e come scrittura. Il
titolo 'L'Undicesima ora' e' per dare il senso dell'ultima
opportunita' che abbiamo e nel film i grandi cervelli
potranno parlare apertamente e illustrare il rapporto tra
gli esseri umani e l'ambiente e approfondire il tema delle
tecnologie pulite''. Di Caprio e' arrivato al teatro Tor
Bella Monaca, diretto da Michele Placido, un progetto pilota
in un municipio al confine con i Castelli Romani, poco prima
delle 16. E' apparso subito diverso dal divo di Hollywood
ripreso sulla tolda del Titanic o sul set di 'Gangs a New
York'. Il Di Caprio in carne e ossa, con blue jeans e
camicia azzurra, e' arrivato con la faccia del ragazzo della
porta accanto e ha spiegato a tutti quanto ha a cuore la
salute del pianeta. Abitanti del quartiere, studenti
dell'universita' di Tor Vergata, in maggioranza ragazze, lo
hanno ascoltato in silenzio, lo hanno applaudito, ma non
hanno potuto fargli domande, nemmeno sui documentari,
perche' l'attore si e' dileguato mentre cominciavano a
scorrere le prime immagini. E' andato via da una uscita
secondaria evitando l'abbraccio delle teen ager che lo
attendevano ansiose. Deluse? E' stato chiesto alle ragazze
al termine della proiezione. ''No e' stato interessante''.
Rispondendo alle domande di Violante Placido, Di Caprio e'
stato comunque convincente. Ha insistito sull'esigenza di
parlare dei temi dell'ambiente nel modo piu' diretto
possibile (''perche' la nostra generazione e' gia' stata
colpita e ancora di piu' lo saranno i nostri figli'') ha
puntato il dito contro il rapporto squilibrato che gli
esseri umani hanno con il pianeta, come se ci fossero
risorse a cui attingere senza fine, mentre si stanno gia'
esaurendo petrolio, acqua e foreste. Rivolto in particolare
ai giovani ha ricordato ad essi che possono contare,
influire su questi problemi con il loro voto, oppure
acquistando un prodotto invece di un altro o sostenendo le
organizzazioni no profit. Non e' mancata una critica ai mass
media, ''che nelle tavole rotonde danno la stessa importanza
a chi rappresenta il 5% che sono gli inquinatori e a chi
parla invece in nome del 95% del pianeta''. Poi sono partite
le immagini dei cortometraggi sull'emergenza acqua e
sull'innalzamento della temperatura del pianeta, commentati
con la sua voce. In platea c'erano tanti ragazzi che si
erano sottoposti a lunghe file il giorno prima per prenotare
il biglietto dell'incontro a ingresso gratuito. Molti hanno
assistito allo spettacolo, seguendolo da uno schermo
esterno. Nell'attesa dell'arrivo di Leonardo Di Caprio il
ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, ha detto ai
giovani l'attenzione del governo ai problemi dell'ambiente
spiegando che ''dopo 5 anni abbiamo tagliato le emissioni di
Co2 come previsto dal Protocollo di Kyoto''. Anche il
sindaco Veltroni ha ricordato che ''Roma e' una delle prime
capitali con Barcellona ed ha previsto che nelle nuove
costruzioni ci sia il 30% di alimentazione con energie
rinnovabili''. Poi Veltroni ha presentato Di Caprio come un
grande attore ed anche una persona molto impegnata nelle
battaglie civili e ambientali. Ai ragazzi e' poi giunto un
ringraziamento del direttore del Teatro Michele Placido:
''Siete voi con la vostra partecipazione, che avete reso
cosi' importante questo teatro che Di Caprio ha deciso di
venire qui''. Il direttore del teatro, che rappresenta il
primo spazio culturale del municipio che con 200 mila
abitanti e' il piu' popoloso della citta', ha annunciato che
domani ci sara' un'altra serata importante della Festa
Internazionale del Cinema di Roma con Muccino, Scamarcio,
Trinca e Capotondi. E la star italiane, di solito, sono meno
ritrose (ANSA)