Per Martin Scorsese e' una vera ossessione: bisogna salvare
il cinema prima che molte pellicole vengano, come e' gia'
accaduto, perdute per sempre. Cosi' all'atteso incontro del
pubblico con il regista italo-americano, iniziato in
ritardo, non si e' parlato di altro. Che Scorsese ci tenesse
molto a parlare della The Film Foundation, creata nel 90 da
lui stesso e altri registi come Allen, Altman, Coppola,
Kubrick per il restauro dei film, e anche della
collaborazione di questa fondazione con la neonata Festa di
Roma, lo aveva annunciato Mario Sesti introducendolo. Ma ci
e' voluto tutto il fascino del regista per interessare la
sala gremita di Santa Cecilia all'Auditorium su un tema
cosi' tecnico per circa un'ora e mezza. Dopo alcune sequenze
dei film piu' famosi di Scorsese, da 'Alice non abita piu'
qui' a 'The Aviator', sono arrivate a sorpresa le immagini
di 'C'era una volta il West' di Sergio Leone. Sara' questo
il primo atto della joint venture tra festa e fondazione,
visto che quest'ultima ha deciso di restaurare una copia del
film del 1968 (tra l'altro e' la prima pellicola italiana
curata dalla The Film Foundation'). ''E pensare - ha detto
Scorsese nell'incontro - che la prima volta che ho visto
questo film nel 1968 non l'avevo capito. Poi solo dopo tre
anni dopo vari passaggi televisivi ho capito quanto Sergio
Leone fosse innovativo''. Il regista che ha presentato
stamattina 'The Departed' nella sezione Premiere,
applauditissimo, ha anche portato alla Festa di Roma un suo
film di culto 'Uomini e topi', film del 1939 di Lewis
Milestone (1939). ''Era un film con un senso morale molto
forte che ho visto migliaia di volte, perche' quando io ero
ragazzino passava in tv un giorno si' e un giorno no''. A
fine incontro e' arrivato a sorpresa, dalle mani di
Giampaolo Letta, una copia restaurata da Cinema Forever de
'Il maledetto imbroglio' di Pietro Germi. (ANSA)