(ANSA) - ROMA, 15 ott - Accoglienza trionfale stamattina per
la prima del film di Martin Scorsese 'The Departed' con un
cast eccezionale: Jack Nicholson, Leonardo Di Caprio, Matt
Damon, Martin Sheen e Alec Baldwin. A fine proiezione mai
tanti applausi sono piovuti nella sala di Santa Cecilia
dell'Auditorium. E poi in conferenza stampa all'arrivo del
regista insieme a Leonardo Di Caprio e alla protagonista Vera
Farmissa una vera e propria standing ovation. 'The Departed',
che uscira' nelle sale italiane il 27 ottobre distribuito da
Medusa, e' una sorta di remake di 'Infernal Affairs', il film
ambientato a Hong Kong che Scorsese ha trasformato in Boston.
Molte le domande per il regista italo-americano che ha
annunciato che 'The Departed' potrebbe essere l'ultimo suo
film girato ad Hollywood: ''Il film l'ho fatto solo in tre
settimane ed e' stato un esperimento che ha avuto successo
anche grazie all'apporto di Di Caprio e Matt Damon. Devo dire
che in questo caso anche gli Studios ci hanno aiutato a
sperimentare, hanno sostenuto questa sperimentazione. Ma come
e' accaduto per altri registi ad Hollywood ultimamente sono
tentato di avere maggiore liberta' nel fare le cose. Certo -
ha aggiunto - quando il budget e' alto e ci sono tanti soldi
e' tutto piu' facile ma sicuramente il mio prossimo film,
'Silent', sara' a low budget. Un film che volevo fare da
quindici anni''. ''Gli irlandesi - ha spiegato - li ho scelti
come protagonisti di questo film anche per il loro tipico
senso dell'umorismo. Ma in 'The Departed' quello che mi
interessava di piu' era il rapporto tra realta' e
tradimento''. Il film del regista italo-americano, che questa
volta ha scelto come protagonisti la malavita irlandese
piuttosto che la mafia italiana, ''e' nato - sottolinea il
regista - anche perche' in fondo c'e' sempre stato un
conflitto tra italiani e irlandesi. Questi ultimi sono
arrivati in America per primi e sono stati sempre in
conflitto con gli italiani arrivati dopo. Un conflitto di cui
mi parlava anche mio nonno''. Ma a Scorsese non manca certo
lo spirito e ad un giornalista che gli chiedeva come mai non
parlasse neppure una parola di italiano, nonostante le sue
origini, il regista ha replicato: ''In realta', oltre ad
essere di origini italiane, sono stato anche due anni nel
vostro paese e quando ho tentato di spiccicare qualche parola
in italiano dopo un po' tutti mi dicevano: 'Please speak
english'. Cosi' ad un certo punto ho rinunciato''.(ANSA)