Stefano Accorsi arriva alla Festa internazionale del cinema
di Roma, conquista il popolo dell'Auditorium e, rilassato e
sereno, parla della sua svolta di uomo e di artista.
L'emozione piu' grande? Essere diventato papa' ma anche la
carriera attraversa un momento decisamente felice. E' alla
Festa per partecipare alla conferenza stampa del film
''Tutta colpa di Fidel'' (sezione extra) di Giulie Gavras
tratto dall'omonimo romanzo di Domitilla Calamai e sta
recitando nel nuovo lavoro di Ferzan Ozpetek dal titolo
''Saturno contro''. Parole di elogio per la Festa che - dice
- fa bene al cinema e al pubblico. ''E' molto democratica,
sarebbe piaciuta ad Allende'', scherza l'attore riferendosi
alla trama del film presentato oggi. Vestito di scuro,
giacca, t-shirt e pantaloni neri, non si e' sottratto alle
domande ne ai flash dei fotografici, ne alla curiosita'
delle giovanissime fan letteralmente in visibilio. ''La
paternita' e' una emozione pazzesca'', dice ai microfoni
raccontando la sua recente esperienza. Da poco papa' e'
legato all'attrice Letizia Casta'. ''I sentimenti che provo
- aggiunge - non sono nati nel momento in cui ho visto mio
figlio ma ci sono sempre stati, erano dentro di me. Spesso
pensiamo di essere pronti ma in realta' non lo siamo mai
abbastanza per affrontare emozioni cosi' uniche e
profonde''. Sorride e lascia trasparire tutta la propria
gioia. Poi e' il momento di tornare a parlare di cinema: il
protagonista del ''Ultimo bacio'' ora sta girando con
Ozpetek: ''Saturno contro parla di un gruppo di amici, dei
loro rapporti e dell'equilibrio che si instaura in queste
dinamiche. E' una bella storia, molto vicino a noi''. Questo
il futuro, al momento c'e' ''Tutta colpa di Fidel'' dove
interpreta i panni di Fernando, il papa' di Anna, una
bambina di 9 anni che vive serena con la sua famiglia tra
Parigi e Bordeaux. L'unico neo di questo suo mondo perfetto
e' rappresentato da uno zio che vive in Spagna dove lotta
contro Franco. E' un comunista e la famiglia non parla mai
di lui. Presto l'ordinata vita di Anna si complica: lo zio
viene arrestato e lei dovra' fare i conti con importanti
mutamenti. I suoi genitori scoprono l'impegno politico e
anche Anna cambia anche se in un modo del tutto diverso. In
qualche modo, Giulie Gavras racconta la storia di una
crescita e di un terremoto famigliare analizzandone gli
effetti sulla bambina e proponendoli attraverso il suo
sguardo infantile. Nel film Marie la mamma, e' interpretata
da Julie Depardieu, mentre il ruolo della bambina e' andato
a Nina Kervel. ''E' un film importante - dice Giulie Gavras
al suo primo lungometraggio - ed e' stato molto stimolante
lavorare con attori cosi' diversi tra loro. In particolare
posso dire che con Stefano si parla molto di piu'. Tutto e'
nato da un libro e oggi l'autrice era presente per parlare
di questo romanzo. ''L'idea - spiega Domitilla Calamai - e'
partita da dentro, istintivamente. L'ho semplicemente
scritta''. ''Il mio personaggio - spiega invece Accorsi - e'
un uomo spagnolo che ha conosciuto la Spagna di Franco, vive
in Francia, ed e' particolarmente all'avanguardia, e poi
decide di impegnarsi per il Cile di Allende''. Un uomo in
preda a un senso di colpa e in cerca di riscatto. ''Fernando
- conclude Accorsi - ha bisogno di liberarsi di un fardello,
decide di cambiare corso ma senza buttare tutto
drammaticamente alle ortiche''. (ANSA)