Nicole Kidman non ha problemi a spogliarsi (''non mi importa
un granche' se la scena lo richiede''), ma prova imbarazzo,
e lo dice, quando le si parla di fedelta'. In conferenza
stampa per presentare FUR di Steven Shainberg, oggi la
superstar, madrina della Festa di Roma, da' pero' una
precisa indicazione in merito:''quella che vale davvero e'
solo la fedelta' nei confronti delle persone che ami e non
va mai messa in discussione''. Ma siccome alla signora,
oltre che la bellezza non manca certo l'intelligenza,
argomenta poi la sua visione del problema:''e' una sorta di
dilemma - esordisce -. Io che ho avuto una educazione
cattolica, provo sensi di colpa, mi sembra di tradire, anche
quando il lavoro, a volte, mi porta lontano dalla mia
famiglia. Ma di una cosa sono certa - aggiunge -: la
fedelta' sessuale non va messa in discussione, mentre per
quella artistica e' importante non rinunciare mai e
continuare a fare le proprie esplorazioni. E poi come si fa
a capire davvero cosa e' il tradimento: c'e' anche quello
che si fa con il cuore, con il pensiero?''. Vestito di seta
bicolore, scarpe crema e occhialetti sul naso, l'attrice,
che stasera fara' una delle prime passerelle della neonata
Festa di Roma (prima di lei l'ha calcata solo Sean Connery)
per poi, dopo la proiezione, andare a una cena per 300
invitati alla Casina Valadier, sa pero' quanto e' fortunata.
''Sono grata per tutto quello che ho avuto dalla vita e ho
anche paura che tutto questo mi possa venire tolto. Anche
per questo cerco di essere riconoscente verso gli altri''
(domani partira' per Skopie come ambasciatrice del Fondo di
sviluppo delle Nazioni Unite per le donne UNIFEM). La Kidman
si e' avvicinata al personaggio della fotografa dei freaks
Diane Arbus, che interpreta nel film di Shainberg, anche per
la sua passione per le foto: ''ho una collezione di immagini
in bianco e nero con lavori di Man Ray e Lee Miller'' dice e
confessa poi che ''e' difficile entrare nella pelle di una
fotografa come lei. La Arbus aveva nel sangue la fotografia
e questo non era neppure l'unico dei suoi talenti: scriveva
anche molto bene. Era una persona, comunque, nella quale mi
riconosco''. Diane Arbus, dice,''non vedeva affatto malato
il mondo dei freak. In lei, e questo mi piace e me la fa
sentire vicina, non c'e' alcun giudizio verso questa realta'
che fotografava. Lei era solo spinta verso l'esplorazione di
una vita piu' ricca, a fare le cose che desidera davvero.
Una cosa anche mia''. Mentre confessa di amare il marito, il
musicista Keith Urban, Nicole dice che non lavorerebbe mai
con lui perche' ''non si puo' fare una cosa simile con la
persona di cui sei innamorato''. Nonostante ami i ruoli di
donne tormentate e pronte ad aprire le porte a nuovi mondi,
non confessa pero' mai quali sarebbero in caso i suoi punti
di fuga verso la trasgressione: ''questo non lo diro' mai.
Mia madre, da cui ho avuto una educazione molto rigida, mi
ha insegnato che certe cose non si devono dire a nessuno''.
Perfetta com'e', ha i suoi scheletri nell'armadio anche
riguardo alla sua bellezza:''quando ero ragazzina a 15 anni
ero gia' altissima e nel cortile della scuola mi prendevano
tutti in giro. E quello che succede nel cortile della scuola
ti lascia un segno per tutta la vita, ma come diceva ancora
mia madre, ti forma anche il carattere''. Nel futuro
dell'attrice non ci sara' piu' l'atteso film di Wong Kar-way
'La signora di Shangai'(''mi sto dedicando piu' che posso a
mio marito e probabilmente non lo faro' piu'. La Cina e'
lontana''), ma invece fara' ancora un film con con il
regista di 'Moulin Rouge' Baz Luhrmann e con il connazionale
Hugh Jackman ''una storia d'amore ambientata nell'entroterra
australiano. Un personaggio che Luhrmann mi ha cucito
addosso. E poi ho tanta voglia di tornare in Australia''
(ANSA)