Festa Roma: fuori dall'Auditorium, nelle case del comune. |
(ANSA) - ROMA, 9 ott - Una festa di tutti e per tutti, come
e' la cultura, cosi' sara' la festa internazionale del
Cinema di Roma, che in gran parte si svolgera' nelle case
del comune che si sono aperte un po' alla volta, negli
ultimi anni, nella capitale. Naturalmente uno dei luoghi di
questa festa non poteva che essere la casa del Cinema di
Villa Borghese, che, per l'occasione, aprira' i battenti ad
ingresso gratuito. Gia' al momento dell'inaugurazione della
Casa, nel settembre di due anni fa, era stato annunciato il
proposito di dedicare a Marcello Mastroianni ''il grande
attore semplice e gentile'' - come lo ha chiamato Felice
Laudadio - una vasta retrospettiva dei suoi film piu'
significativi, a 10 anni dalla sua scomparsa. ''Marcello
Mastroianni. L'eccezionalita' di essere normali'' ha trovato
poi la sua collocazione, con un anticipo di due mesi, nella
Festa di Roma. Proporra' 48 film dell'attore che e' stato un
simbolo dell'Italia nel mondo, come ha ricordato l'assessore
Gianni Borgna, attingendo dalla Cineteca nazionale-Centro
sperimentale di cinematografia e da quella di Cinecitta'
Holding. Nello spirito della rievocazione e non della
celebrazione cosa di cui, secondo Laudadio, ''Marcello
avrebbe avuto orrore''', vedremo i suoi grandi film: dai
felliniani La dolce vita, La citta' delle donne, Ginger e
Fred a I soliti ignoti di Monicelli. La carrellata
abbraccera' Ieri oggi e domani e I girasoli di De Sica,
Divorzio all'italiana di Pietro Germi. E ancora i film di
Marco Ferreri, La cagna e Non toccate la donna bianca fino
agli ultimi: Sostiene Pereira di Roberto Faenza e Mi
ricordo, si io mi ricordo, realizzato dall' ultima compagna
di Mastroianni, Anna Maria Tato'. In programma anche un
filmato di 60 minuti realizzato da Rai Teche , un volume
fotografico e l'allestimento di un mostra dedicata
all'attore. Chiudera' ''A proposito di Marcello'' (Sala
Deluxe sabato 21 ottobre alle 10) un incontro con molti dei
suoi amici e delle persone che con lui hanno lavorato.
Ma, durante al festa, il cinema verra'esplorato anche nei
suoi rapporti con la letteratura, con la musica e con la
storia. La casa delle letterature, nel complesso
borrominiano dell'ex Oratorio dei Filippini, ha colto
l'occasione del centenario della nascita di Mario Soldati,
che come ha ricordato Maria Ida Gaeta, fu il testimone
ideale del '900 proprio per la sua molteplice attivita' di
scrittore, giornalista, sceneggiatore, regista,
enogastronomo, personaggio televisivo. La casa proporra' una
mostra, incontri, proiezioni. Ma L'evento speciale sara'
all'Auditorium dell'Ara pacis, il 16 ottobre alle 20.30 con
Andrea Camilleri che racconta Mario Soldati e la
partecipazione di Carlo Petrini, presidente internazionale
di Slow Food.''Mario Soldati un letterato al cinema'' e' il
titolo invece della retrospettiva completa della produzione
cinematografica soldatiana che si svolgera'ogni giorno, dal
13 al 21 ottobre al Cinema Trevi dalle 16 alle 18. Da Mario
Soldati ad Armando TRovajoli: e' infatti al poliedrico
compositore, che ha legato il suo nome a Roma nun fa la
stupida stasera e, nel cinema, ai registi Magni, Scola,
Risi, Comencini, Pietrangeli e Festa Campanile, che
guardera' invece la Casa del Jazz di Luciano Linzi.Il 14 e
il 15 ottobre la Dino e Franco Piana jazz orchestra
presentera'gli arrangiamenti originali di Franco Piana sotto
la supervisione personale del maestro Trovajoli, che
domenica 15 ottobre sara'anche premiato dal sindaco, con la
Lupa capitolina. Ci saranno musiche da Ciao Rudy, Matrimonio
all'italiana, Riusciranno i nostri eroi e da altri famosi
musical e film e, in anteprima assoluta, verra' presentata
la composizione inedita ''Preludio''. Altri due grandi
concerti, uno di Enrico Pieranunzi, l'altro di Valentina
Piccioni saranno dedicati a''due grandi autori di musiche
da film innamorati di jazz'': Piero Umiliani e a Piero
Piccioni. ''Il cinema serve anche alla memoria, perche'
racconta come l'Italia guarda a se stessa'' ha osservato il
direttore della Casa della memoria e della storia,
Alessandro Portelli. Per raccontare la storia d'Italia ha
scelto quindi selezionati documentari di Bertolucci,
Bellocchio, Maselli che verranno presentati per la rassegna
''C'era una volta in Italia'': 19 pellicole d'autore,
pressoche' sconosciute, che riportano alla luce 10 anni di
storia italiana, tra il 1957 e il 1967.
(ANSA)
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