La violenta grandinata che ha
colpito il Gargano, le piogge torrenziali e le forti raffiche di
vento, hanno allagato campagne, strade, reso impossibile le
consegne di prodotti alimentari, gli accessi alle aziende
agricole e "hanno messo KO definitivamente i settori olivicolo e
agrumicolo e gli ortaggi, già duramente danneggiati dalle gelate
di febbraio e marzo scorsi". Lo denuncia in una nota la
Coldiretti Foggia. Sono caduti chicchi di grandine - afferma il
presidente di Coldiretti Foggia, Giuseppe De Filippo - "dalle
dimensioni di uova che, accompagnati da un violento nubifragio,
hanno letteralmente spazzato via dagli alberi le olive rimaste
dopo la diminuzione causata dalle gelate invernali. I nostri
agricoltori stanno segnalando gravi danni alle colture del
pomodoro e agli ortaggi in pieno campo, agli agrumi, ma la conta
dei danni non si ferma qua,perché ci sono campagne ancora
impraticabili e purtroppo il bollettino meteo della protezione
civile lancia l'allerta arancione per le successive 24-36
ore"."Abbiamo inviato stamani il telegramma a Prefettura e
Provincia di Foggia e all'Assessorato regionale all'Agricoltura
- aggiunge De Filippo - in modo che siano immediatamente avviate
le verifiche tecniche in campo e la Giunta regionale possa
chiedere la dichiarazione di stato di calamità al Ministero".
Secondo la prima mappatura effettuata da Coldiretti Foggia, le
situazioni più critiche si registrano a Rodi Garganico,
Sannicandro Garganico, Lesina, Peschici, Vico del Gargano,
Cagnano Varano, Carpino.
"Sono stati registrati accumuli pluviometrici straordinari -
aggiunge Marino Pilati, direttore di Coldiretti Foggia - basti
pensare che a Rodi Garganico sono caduti 159 millimetri di
pioggia, a Sannicandro Garganico 105 millimetri, a Lesina 83
millimetri, a Peschici 97 e Vico del Gargano 74 millimetri, solo
per fare alcuni esempi. Molte strade risultano tuttora
impraticabili e soprattutto nelle aree rurale gli accessi sono
praticamente impossibili, con il conseguente blocco dei
trasporti, a causa del quale non possono essere ritirati o
consegnati i prodotti deteriorabili come latte e
ortaggi".
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