Un casolare-lager dove
venivano segregate 10 giovanissime ragazze bulgare costrette dai
loro aguzzini a prostituirsi è stato scoperto nelle campagne di
Marina di Lesina dai carabinieri del Comando provinciale di
Foggia che hanno arrestato sei persone - un italiano e cinque
cittadini bulgari - che dovranno rispondere di induzione,
sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, oltre a
profili inerenti il reato di riduzione in schiavitù, attualmente
al vaglio dell'autorità giudiziaria. Tra gli arrestati c'è il
proprietario del casolare, Emanuele Nazzareno Parigino, di 73
anni. Tra i cinque cittadini bulgari arrestati, tre sono donne.
I militari hanno fatto irruzione nel casolare, che hanno trovato
completamente recintato anche con filo spinato, con all'interno
alcune baracche dove erano state allestite una serie di "camere
da letto", più simili ad autentiche celle, dove erano state
segregate e impossibilitate ad allontanarsi giovanissime donne,
tenute sotto stretta vigilanza dagli aguzzini.
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