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San Nicola: mostra propone rotta marinai

San Nicola: mostra propone rotta marinai

Da domani e sino al 9 maggio i festeggiamenti. Il programma

BARI, 05 maggio 2018, 16:10

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Ha per titolo "Fiat lux. L'istante della meraviglia" la mostra di fotografie allestita nell'androne della sede del Municipio di Bari, che presenta - nell'ambito dei festeggiamenti previsti in città per il patrono, il santo di Myra, da domani e sino al 9 maggio - le tappe di un viaggio nel Mediterraneo seguendo l'ipotetica rotta dei 52 marinai che tornavano dalla Turchia a Bari con le ossa di San Nicola. La mostra, che rimarrà aperta fino al 31 maggio, presenta le foto di Vincenzo Catalano ed è stata inaugura oggi dall'assessore alle Culture e al Turismo Silvio Maselli, e dal presidente commissione consiliare Cultura Giuseppe Cascella. Catalano ha ricordato che Fiat Lux è un reportage fotografico realizzato, in circa 40 giorni di navigazione partendo e ritornando a Bari.
    Seguendo le indicazioni storiche fornite da Padre Cioffari (un padre domenicano studiosa del Santo di Myra), Catalano è andato in Turchia nei luoghi di Nicola, alla scoperta di Patara, Myra.
    Catalano ha detto di aver "attraversato il Mediterraneo, visitato terre che hanno con il tempo mutato il loro nome ma conservato intatto il loro fascini, seguito rotte di transito, di memorie, di frontiere e d'incontri tra gli uomini". Una festa, quella dedicata al Santo Patrono, che richiama visitatori e pellegrini anche da altri regioni e dall'estero, per partecipare agli eventi che animano il centro storico e il lungomare. Di pari passo con il programma delle celebrazioni religiose, a partire da domani, domenica 6 maggio, prenderanno il via anche le iniziative nell'ambito della rievocazione storica legata alla figura di San Nicola e all'arrivo delle sue spoglie a Bari, che culminerà poi, come da tradizione, nel corteo storico del 7 maggio.
    IL PROGRAMMA Domenica 6 maggio La rappresentazione di domenica 6 maggio - organizzata in collaborazione con Artemisia - sarà incentrata sulla fedele rievocazione storica dell'arrivo delle sacre reliquie al Molo San Nicola. Alle ore 19 un drappello di 60 personaggi tra figuranti, banditori e sbandieratori porterà le sacre reliquie attraverso i vicoli della città vecchia - con una sosta animata in piazza Mercantile - toccando 5 piazze, in cui saranno già in corso attività di animazione.
    A far da prologo alla giornata, dalle 15 alle 18 (con tre partenze: ore 15, ore 16 e ore 17 da Largo Annunziata c/o C.A.S.A.) è "Bari Multiculturale": visite guidate a cura del professor Michele Colaianni nel centro storico di Bari, alla scoperta delle storie delle comunità e delle culture, antiche e moderne, che hanno arricchito la città con i loro culti, la loro lingua e le loro arti. (Partecipazione gratuita; per prenotazioni www.corteosannicola.it oppure infotel. 3491526632 - 3402944808). Quindi, alle 18 partono in contemporanea le attività di animazione in cinque piazze della città vecchia. In dettaglio: Piazzetta Chiesa del Gesù - Realizzazione del dipinto "A braccia aperte", a cura del gruppo multietnico del progetto "Le mamme del mondo", in collaborazione con l'associazione Europea TraciaLand Italia.
    Strada San Marco - "Alla corte delle streghe - Il lato più oscuro dell'Età di Mezzo", con animazione gitana organizzata da Artemisia: sortilegi, incantesimi e lettura dei tarocchi e della mano fra streghe, e chiromanti, a cura di Artemisia; laboratorio di percussioni con i bambini del gruppo di timpanisti Militia Sancti Nicolai.
    Largo Annunziata - "Laboratorio icone di San Nicola": workshop di falegnameria sulla realizzazione di icone lignee votive dedicate al Santo patrono di Bari, tenuto da C.A.S.A.; esibizione della fanfara della scuola Massari-Galilei; "L'arte del pane", esposizione a cura del Panificio Fiore (Associazione Panificatori Provincia Di Bari); presidio Ant "Campagna dei fiori di Primavera".
    Piazza dell'Odegitria - I gruppi folcloristici in costume Kalinka (adulti) e Fiaba (bambini) eseguono i Ciastuski, canti e balli della tradizione popolare russa tipici delle celebrazioni e dei giorni di festa, a cura dell'associazione italo-russa Raduga; "Lettera a San Nicola", curato dalla coop. sociale Occupazione e Solidarietà e dai ragazzi dell'alternanza scuola-lavoro dell'IISS Marco-Polo: si potranno scrivere parole e pensieri legati al futuro da condividere col Santo. Largo Albicocca - Danze popolari dei paesi dell'Est europeo, con animazione e coinvolgimento attivo del pubblico, a cura di Alma Terra; "L'arte del pane", esposizione a cura del Panificio Santa Rita (Associazione Panificatori Provincia Di Bari); laboratori didattico-creativi tenuti da Coop Alleanza; laboratorio d'arte per i ragazzi su San Nicola (ICT Umberto I - San Nicola); presidio Ant "Campagna dei fiori di Primavera".
    Come detto, alle 19, al Molo San Nicola la rievocazione dello sbarco delle ossa del Santo. L'ambientazione medievale della scena, i gozzi illuminati da fiaccole, i figuranti in costume storico, le padelle romane, i timpanisti e gli sbandieratori caleranno gli spettatori in un quotidiano di mille anni fa.
    L'urna sacra approda a terra da un gozzo e viene consegnata a un drappello in costume che, attraversando i vicoli e le cinque piazze animate, la porterà fino alla Chiesa di S. Michele, in via degli Orefici, dove in origine furono collocate le reliquie fino alla costruzione della Basilica. A narrare lungo il percorso le gesta dello sbarco dei 62 marinai e l'arrivo delle reliquie a Bari, sarà Niceforo, interpretato dall'attore Francesco Ocelli.
    Lunedì 7 maggio - San Nicola viene dal mare Lunedì la giornata clou. Ad aprirla, alle ore 18, l'imbarco della Sacra Icona da Baia San Giorgio, al cui rito religioso presenzierà una folta delegazione del corteo, composta da figuranti (soldati normanni, monaci, marinai) sbandieratori e timpanisti. Alle 20 circa l'arrivo al Molo San Nicola, con oltre 50 figuranti in costume ad assistere allo sbarco del quadro del Santo, che sarà trasportato in corteo in piazza Federico II di Svevia per essere posizionato sulla Caravella, trainata dai Marinai della Traslazione.
    Da qui, alle 20.30, l'avvio del corteo storico. Questo il percorso: partenza da piazza Federico II di Svevia, via San Francesco d'Assisi, piazza Garibaldi (lato corto), corso Vittorio Emanuele II, lungomare Imperatore Augusto, piazza San Nicola. Corso Vittorio Emanuele II sarà sonorizzato grazie all'installazione di altoparlanti dai quali saranno diffusi i racconti delle gesta dei marinai e il racconto del corteo. La voce narrante di Pino Insegno, interpreterà San Nicola attraverso testi di Corrado Veneziano - autore del libro "Nicola Santo d'Oriente e Occidente" - in cui il Santo si narra in prima persona, mentre le testimonianze dei marinai avranno la voce dei lettori dell'Università della Terza Età e di altri partecipanti al corteo; le descrizioni dei sei quadri del corteo saranno invece a cura dei ragazzi dell'alternanza scuola-lavoro dell'IISS Marco Polo. Il corteo vedrà la presenza di circa 500 partecipanti, anche selezionati nei giorni scorsi con casting pubblici; il cast sarà composto da figuranti (popolani, marinai, soldati, nobili ed esponenti del clero), sbandieratori, timpanisti, armigeri e danzatori, tutti in costume medievale. Tra i personaggi rappresentati anche Niceforo, il marinaio Matteo e l'Abate Elia.
    Non mancheranno cavalli e cavalieri.
    La musica avrà un ruolo importante: il corteo sarà scandito dalla base ritmica dei timpani dell'associazione Militiae Sancti Nicolai mentre le coreografie saranno musicate da una rielaborazioni di brani antichi e composizioni originali a cura di LAAB Records. Il tutto con particolare cura alla coerenza storica nella ricostruzione degli elementi scenici, per l'attrezzeria e i costumi, sia della costumista Rosa Lorusso sia forniti in particolare da I Figuranti di San Nicola. Ma anche per trucchi, acconciature di scena e bodypainting curati da Nouvelle Esthétique Academy. Il corteo offrirà 6 quadri in movimento e 2 spettacoli: danzatori e acrobati rappresenteranno in coreografie alcuni momenti significativi della vita, alcuni miracoli attribuiti a San Nicola e i riti legati al suo culto, interagendo con le scenografie realizzate appositamente dal maestro cartapestaio Deni Bianco (pluripremiato per i suoi carri mascherati del carnevale di Putignano).
    •I 6 QUADRI SCENICI Primo quadro: Il Pellegrino di Rostov - L'Oriente e l'Occidente Barlaam di Rostov è stato il primo pellegrino giunto a Bari per venerare le sacre reliquie del Santo di Myra. Guidato dalle apparizioni in sogno di Nicola, il monaco Barlaam ha affrontato il lungo e pericoloso viaggio dai confini orientali dell'Europa alle coste del Mediterraneo. San Nicola infonde coraggio, suggerisce di scacciare le paure e affrontare a viso aperto barriere e differenze. Nel suo nome Oriente e Occidente si incontrano per elevare al cielo un'unica preghiera per l'umanità e per la pace. Elemento principe del primo quadro sarà la prima delle tre sfere della provvidenza, una grande bolla luminosa contornata da preghiere in latino, cirillico, russo antico e greco (sviluppate in collaborazione con la comunità russo-ortodossa di Bari). Secondo quadro: L'uccellino Un grazioso uccellino volteggia sulle teste dei 62 marinai di ritorno da Myra, colti di sorpresa da una terribile tempesta che sembra suggerire il loro ineluttabile destino. L'uccellino si posa sulla spalla del giovane marinaio Nicola, figlio del capitano Alberto. Quindi si dirige verso le reliquie del Santo.
    La tempesta si acquieta, gli animi a bordo si rasserenano. La nave torna a solcare la rotta per Bari con rinnovata fiducia e speranza. La grandezza del Santo è nei piccoli segni. La seconda sfera della provvidenza conterrà i volteggi dell'uccellino, interpretato da una danzatrice di danza aerea.
    Terzo quadro: L'Universalità del Santo di Myra Ecumenico e Universale, il messaggio di Nicola è caleidoscopio di identità che si incontrano, dialogano e collaborano per spronare uomini e donne a immaginare e creare bellezza. Parole universali di attenzione e cura, pane per lo spirito, offerte al pubblico da uomini di ogni età. Amore e convivialità, parole di pace e tensione verso l'altro, secondo l'insegnamento di un grande uomo della nostra terra: Don Tonino Bello. Dunque mettersi in ascolto, come suggerisce il Sinodo 2018.
    Uomini, donne e ragazzi (tra cui alcuni appartenenti a una comunità educativa per minori in area penale) portano e distribuiscono rispettivamente pane, parole di Don Tonino Bello - ma anche pensieri e intime speranze raccolte col popolo di Bari nelle piazze animate il giorno precedente - ed essenze di San Nicola: profumo come metafora del perdono.
    Quarto quadro: I generali Tre generali vengono ingiustamente condannati a morte. San Nicola appare in sogno all'Imperatore e difende gli innocenti.
    Al risveglio, l'Imperatore capisce l'errato giudizio, e con un gesto di estrema saggezza e coraggio, annulla la sentenza. La verità e la giustizia sono più importanti dell'orgoglio. La terza sfera della provvidenza sarà lo scenario dei tre generali, interpretati da tre ginnasti.
    Quinto quadro: Il mare in tempesta A bordo di un'imbarcazione in lotta col mare in burrasca, viaggiatori e pellegrini invocano l'aiuto del Santo. San Nicola appare subito sul ponte. Si rimbocca le maniche, si mette al lavoro tra pali, gomene e funi e incita tutti affinché la nave venga portata in salvo. Cosa che puntualmente accade. Il Santo intercede per accompagnare e guidare gli uomini di buona volontà nelle tempeste della vita. Perché solo chi impara a riemergere dalle tormente dell'anima con speranza e spirito di sacrificio può crescere e diventare uomo forte e consapevole.
    Protagonista è un grande mare di tessuti, mossi come onde da danzatori e ginnasti in bodypainting: saranno la tormenta dei marinai, interpretati da ballerini di capoeira.
    Sesto quadro: La Caravella - Il popolo e il mare I 62 marinai della traslazione rappresentano l'intero popolo di Bari. È il popolo di Bari che ha sostenuto la spedizione a Myra, e sarà il popolo di Bari, anche oggi, a sostenere il viaggio della Caravella e del Santo. Solo se il popolo collabora, la Caravella continuerà a solcare il mare e giungerà a Bari.
    Spettacolare interazione tra il corteo e il pubblico, con grandi strisce di tessuto - le onde - che il pubblico passa di mano in mano da una parte e l'altra delle transenne, accompagneranno di pari passo il percorso della Caravella. •I 2 SPETTACOLI PALAZZO DEL GOVERNO (PIAZZA LIBERTÀ) Aria, terra e acqua evocano il profondo rapporto di San Nicola con il Mare. L'acqua è l'elemento principe di San Nicola: l'acqua del mare che lo ha portato a Bari; l'acqua dei mari dei marinai, naviganti, commercianti, forestieri e viaggiatori di cui il Santo è patrono; l'acqua della Manna, da sempre fonte di speranza e cura. Gli elementi si uniscono per creare uno spettacolo originale in saluto al Santo e al suo popolo.
    Sul palco danza aerea, acrobatica e acrobatica in acqua - con le performer Ada Ossola, Maria Agatiello e Paola Quistini - e spettacolari movimenti scenografici aerei legati a tre grandi ciotole.
    BASILICA DI SAN NICOLA Alle 22.30 lo spettacolo finale: sul sagrato della Basilica confluiscono le testimonianze celebrate in Corteo: i timpanisti, gli sbandieratori, i quadri danzati e la Caravella con l'Icona del Santo, tutti insieme in un tripudio di immagini, suoni e movimenti. Le tre sfere della provvidenza, simbolo del Santo che varca i confini fra le religioni, si presentano dinanzi alla Basilica. L'uccellino annuncia l'arrivo del Corteo in Basilica, il rinnovato rito, la rinnovata celebrazione. Al termine del lungo viaggio dalla Russia, Barlaam di Rostov, il primo pellegrino, giungerà finalmente al cospetto delle reliquie del Santo.
    La voce narrante di Pino Insegno incarnerà il messaggio sempre attuale del Santo di Bari, fino all'apertura delle porte di una Basilica finalmente illuminata da San Nicola, dagli uomini e dalle donne che hanno il coraggio rivoluzionario di seguire i suoi insegnamenti. Il Video mapping (curato dallo Studio Leandro Summo - Doc Creativity sul frontale della farà da sfondo ai movimenti scenografici - di terra e d'aria - delle tre sfere della provvidenza si comporranno in una installazione alta 8 metri, ispirata al segno iconografico del Santo. La comunicazione Corposo il piano comunicazione dell'evento. Tra i principali prodotti realizzata da Pooya, la brochure stampata in 2.500 copie, redatta in italiano, inglese, francese, tedesco e russo: contiene le informazioni sul Santo e la sua vita, gli aspetti storici della tradizione nicolaiana, il programma delle attività e la descrizione dettagliata del Corteo Storico, con illustrazioni e immagini esplicative. Poi 5.000 mappe pieghevoli della festa; le affissioni stradali a Bari e nell'area metropolitana attraverso 10 manifesti formato 6x3, 200 manifesti; 300 locandine e 5 totem piramidali. Materiali

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