(di Vincenzo Chiumarulo)
È sufficiente visitare Montesano
Salentino, il comune a sud di Lecce in cui vivono le 2.700
persone che hanno eretto l'unico monumento alla gentilezza
esistente in Italia, per comprendere chi si indigna dinanzi alle
proposte di costruire megastrutture alberghiere in Salento. E
per capire come mai questa parte non 'chiassosa' del Tacco
d'Italia, sia la meta preferita da turisti italiani e stranieri,
molti dei quali restano a vivere qui. Per rivelare i segreti del
paese che ama raccontare e difendere la sua identità, la
giornalista del luogo, Gabriella Della Monaca, con un tour
organizzato dal Comune di Montesano Salentino, ha invitato il
fotoreporter vincitore di un World press photo, Manoocher
Deghati; la sceneggiatrice e giornalista Antonella Gaeta; e un
membro del gruppo salentino Sud Sound System, il cantante Nando
Popu. A loro ha affidato il compito di scrivere un racconto sul
viaggio tra il passato e il futuro di Montesano Salentino.
Lasciandosi ispirare, ad esempio, dalla Padula Mancina, un
luogo incantato tra le campagne di Montesano, che ancora oggi
porta il nome che gli diedero gli anziani. L'Unione europea ha
riconosciuto la Padula Mancina Sito di interesse comunitario
(Sic), perché questa è la casa della pianta Marsilea Strigosa,
una specie presente solo qui e in Sardegna. Nella Padula
Mancina, dove gli stagni si formano e scompaiono come per magia,
non è raro vedere gli aironi librarsi in volo mentre il
gracchiare delle rane li saluta. Manca poco, oramai, al giorno
in cui Montesano Salentino si popolerà di decine di migliaia di
fedeli, curiosi, e malati attratti ogni anno dalla potenza
guaritrice di San Donato, protettore dei malati di mente e degli
epilettici. Ancora oggi si ripete il rito dei numerosi
pellegrini che nei giorni della festa del Patrono, dal 6 al 9
agosto, dormono all'interno della Chiesa e, alla vista della
statua del Santo, si rotolano per terra e urlano frasi
incomprensibili, come fossero posseduti, chiedendo la grazia di
essere liberati dalla sofferenza.
Il paesaggio di Montesano, a pochi minuti da un mare che
lascia senza fiato. I monumenti tra cui il Palazzo Bitonti, il
Calvario e la Chiesa madre. Le tipicità della cucina di
Montesano e il rito del pane fatto in casa col 'lievito madre'.
La maestria dei fratelli Margarito nella lavorazione della
pietra leccese trasformata in opere richieste anche in Cina; e
la tradizione dei 'Traìni', i carretti trainati dai cavalli, con
la visita a casa del suo primo costruttore ormai scomparso,
Silvestro Maglie. Montesano Salentino offre ancora una sorpresa
ai suoi visitatori: è la casa dell'artista Giuseppe Corrado,
premiato nel 2012 a Parigi quale migliore scultore vivente.
Scomparso prematuramente a 56 anni, Corrado dipingeva e
modellava la materia che sfidava a piegarsi al suo volere. E la
sua abitazione custodisce solo alcune delle opere che
meriterebbero di essere esposte, tutte, in un museo.
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