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In collaborazione con Università di Bari
Un percorso "altamente
professionalizzante", con 100 ore di studio suddivise in cinque
moduli che offriranno agli studenti la possibilità di affiancare
la teoria alla pratica. E' stato presentato così lo short master
dell'Università di Bari 'Porti, Retroporti e Zone Economiche
Speciali'. Alla conferenza stampa sono intervenuti, tra gli
altri, il rettore Uniba, Antonio Uricchio, e il presidente
dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale,
Ugo Patroni Griffi.
"Porti, Retroporti e Zone economiche speciali - ha
sottolineato il rettore - costituiscono uno straordinario
veicolo di conoscenza, di sviluppo e una opportunità per i
nostri giovani. Il largo parternariato che abbiamo potuto
acquisire è una testimonianza di un'attenzione e di un interesse
del territorio. Istituzioni pubbliche e privati sosterranno
questa iniziativa formativa che contribuirà a formare dei
professionisti del settore".
"E' il primo master sulle Zone economiche speciali (Zes) - ha
rilevato Patroni Griffi - con una formazione che offre agli
studenti la possibilità di potersi interfacciare con gli
operatori, le autorità di sistema, con le imprese ferroviarie,
con gli aeroporti e con il Cnr". Quanto alla formazione delle
Zes, Patroni Griffi ha ricordato "che i piani strategici della
Regione Puglia sono pronti e approvati, mancano quelli delle due
Regioni che aderiscono alle Zes pugliesi: quello della
Basilicata, che mi dicono essere pronto, e quello del Molise,
che dovrebbe essere approvato entro la metà di settembre".
"Quindi - ha aggiunto - entro il mese di settembre entrambe le
Zes potranno essere sottoposte al governo perché venga
promulgato il Dpcm che le vada ad istituire. Dopo bisognerà
farle partire istituendo il Consiglio di amministrazione della
Zes e completando la disciplina, perché ancora oggi manca il
decreto sulle semplificazioni". "Secondo me - ha concluso -
occorre istituire all'interno delle Zes in Puglia almeno tre
zone franche, che all'estero hanno fornito milioni di posti di
lavoro".
Nell'occasione è stato presentato anche un altro master, in
'Comunicazione della ricerca e didattica delle scienze', che
Uricchio ha definito "una necessità per i nostri ricercatori e
una occasione per il mondo esterno di avvicinarsi
all'innovazione".
In collaborazione con Università di Bari
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