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In collaborazione con Università di Bari
Da oggi e sino al prossimo 13 ottobre, 35
magistrati argentini insieme a laureati e dottori di ricerca
italiani, prendono parte alla seconda edizione della summer
school su temi giuridici indetta dal Dipartimento di Scienze
politiche dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro e
diretta da Piergiuseppe Otranto, docente di quel Dipartimento.
Il corso si tiene presso lo student center dell'ex palazzo delle
poste. Il tema dei "Diritti fondamentali, poteri pubblici,
fiscalità nelle politiche di coesione" viene affrontato da venti
docenti italiani e sud-americani con un approccio
multidisciplinare e comparatistico. Si parlerà, tra l'altro, di
processi di integrazione regionale, zone economiche speciali,
fiscalità per lo sviluppo economico, compiti di benessere
dell'Amministrazione, diritti fondamentali nella società
multiculturale, protezione dei minori non accompagnati,
accoglienza dei migranti e politiche di inclusione, crimine
organizzato e terrorismo. Sarà presentato, tra l'altro, il
volume collettaneo "Funzione promozionale del diritto e sistemi
di tutela multilivello" (a cura di F. Lacava, P. Otranto e A.
Uricchio )- appena pubblicato per i tipi di Cacucci editore -
che raccoglie diciannove saggi sui temi affrontati dai docenti
dei due Paesi durante la summer school del 2016. Nel pomeriggio
sarà sottoscritto un accordo quadro tra Università di Bari e
Ministerio Publico de la Defensa de la Ciudad Autonoma de Buenos
Aires (organo del potere giudiziario che garantisce
l'effettività del diritto di difesa dei cittadini meno abbienti
nei processi penali e nelle azioni individuali e di classe
contro la pubblica Amministrazione) che riguarda in particolare
lo svolgimento di attività di formazione dei magistrati di quel
Paese. "La nuova edizione della settimana di studi, l'iniziativa
editoriale ed il nuovo accordo di cooperazione, - viene
sottolineato in un comunicato dell'Università - arricchiscono il
dialogo multidisciplinare su temi giuridici di grande attualità
e costituiscono un tangibile risultato del processo di
internazionalizzazione dell'Ateneo barese fortemente voluto dal
rettore Antonio Uricchio".
In collaborazione con Università di Bari
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