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In collaborazione con Università di Bari
Un ricercatore precario del
Dipartimento di Odontoiatria dell'università di Bari, Marco
Tatullo, abilitato a professore associato ma non ancora nei
ruoli universitari, ha vinto il premio 'Robert Frank Award' per
la ricerca di base nella categoria 'senior'.
Tatullo ha presentato una dissertazione dal titolo 'Human
periapical-cysts mesenchymal stem cells differentiate into
dopaminergie neuromelanin-producing neurons". Nonostante la
giovane età, Tatullo ha già al suo attivo due lauree in Medicina
e Chirurgia e in Odontoiatria e un dottorato di ricerca in
Biochimica medica, tutti conseguiti all'Università di Bari,
oltre a 68 pubblicazioni internazionali, un libro e numerosi
premi come il 'Premio Talenti' ricevuto pochi mesi fa dal
rettore dell'ateneo barese.
Tatullo è direttore scientifico dell'istituto di ricerca
'Tecnologica research institute" di Crotone e si occupa da anni
di medicina rigenerativa e biomateriali innovativi.
Questa ricerca, spiega Tatullo in una nota, pone le basi "per
riutilizzare parte delle cisti dentali, un comune reperto
patologico destinato ad essere stoccato nei rifiuti biologici,
per reperire cellule staminali che poi andremo a trasformare in
neuroni dopaminergici capaci di produrre melanina, esattamente
gli stessi neuroni che vengono attaccati dal Morbo di Parkinson.
In questo modo, possiamo pensare ad un futuro utilizzo di questi
modelli sperimentali in trials terapeutici innovativi".
Il ricercatore, con questa ricerca, andrà a rappresentare la
sezione europea della 'Internazional association dental
research' (Iadr) al prossimo congresso mondiale. Tra gli autori
della ricerca spicca la collaborazione con la prof.ssa Tiziana
Cocco, ordinario di Biochimica al Dipartimento di Neuroscienze,
Scienze Mediche di Base e Organi di Senso dell'università di
Bari.
In collaborazione con Università di Bari
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