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In collaborazione con Università di Bari
"In moltissimi casi, quando sono in
grandissima difficoltà, gli insegnamenti di questa Università mi
sono utili per cavarmi di impaccio. Quindi funziona,
l'università di Bari funziona e quindi mi auguro che continui a
funzionare per ancora tantissimi secoli per i ragazzi e le
ragazze della nostra regione". LO ha detto il presidente della
Regione Puglia e candidato alla segreteria del Pd, Michele
Emiliano, che oggi ha ricevuto dal rettore dell'Ateneo barese,
Antonio Felice Uricchio, il sigillo universitario e l'attestato
di socio d'onore di Alumni Uniba (l'associazione degli ex alunni
dell'università).
"Ho sempre l'impressione di essere uscito da questa
università qualche giorno fa, qualche anno fa - ha detto
Emiliano - Il fatto però che oggi si arrivi addirittura al punto
da ricordare che io sia venuto in questa università e mi sia
laureato qui significa che il tempo sta passando". "Quindi - ha
detto - da una lato c'è una grande felicità e dall'altro anche
l'idea che spero che tutto questo tempo e tutti questi studi che
ho fatto qui siano stati utili non solo a me ma anche alle tante
persone che ho avuto l'occasione di potere incontrare". "Senza
gli incontri con le persone - ha detto ancora - la vita è
inutile quindi questa Università è stata un incontro di persone
fenomenale che io ricordo una per una, assieme ad ogni esame, ad
ogni compagno e ad ogni compagna ad ogni momento bello o
cattivo". Emiliano si è laureato in Giurisprudenza nel'Ateneo
barese prima di intraprendere la carriera di magistrato
Per il rettore Uricchio, l'iniziativa è "anche una
testimonianza di affetto che rinsalda un legame che nasce nel
passato e che oggi si rinnova anche attraverso questo impegno
forte nelle istituzioni della nostra terra". Il legame tra
Emiliano "e la nostra università - ha detto ancora - nasce dai
primi passi nel mondo del diritto quanto ha frequentato i nostri
corsi della facoltà di Giurisprudenza, quando è scattata anche
una passione per il diritto e per gli impegni istituzionali".
"Ci è sembrato opportuno riconoscere questo merito ad un ex
alunno straordinario - ha concluso - e quindi anche riconoscere
il sigillo".
In collaborazione con Università di Bari
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