(ANSA) - ROMA, 5 APR - "Occorre evitare che alla piaga
endemica della Xylella fastidiosa nel Salento si aggiunga il
fenomeno della speculazione per l'acquisto di nuove varietà di
olivo da impiantare e resistenti al batterio". Lo denuncia David
Granieri, presidente di Unaprol- Consorzio olivicolo italiano.
Granieri inoltre sollecita "una risposta da parte del Cnr ad una
manifestazione di interesse, tuttora inevasa, inoltrata dallo
stesso consorzio Unaprol lo scorso 6 marzo, per un contratto di
licenza per l'utilizzo di nuove varietà vegetali nel settore
olivicolo".
"L'importanza dell'affidamento - sottolinea Granieri - è
rappresentata dal fatto che tra il materiale selezionato e messo
a disposizione vi sarebbe la presenza di un clone resistente al
batterio della Xylella fastidiosa".
"La richiesta di Unaprol, che rappresenta oltre il 60% della
produzione olivicola nazionale e con una forte presenza di
filiere olivicole, proprio nel Salento, è dettata dalla
necessità di dare risposte ai propri associati colpiti dalla
batteriosi - conclude Granieri - ma soprattutto dalla necessità
di scongiurare il pericolo di speculazioni sull'acquisto di
varietà di olivo resistenti al batterio da impiantare nel
Salento, bypassando livelli di intermediazione di acquisto ed
accelerare la diffusione di questi nuovi cloni resistenti".