(ANSA) - BARI, 22 GEN - Si chiama 'Otto' l'ultima creatura nata
in casa Carvinea, un vino rosso ottenuto da uve Ottavianello in
purezza, che sulla sua etichetta riporta due anelli incrociati
per ricordare la congiunzione del vitigno al territorio di
Ostuni (Brindisi), sua patria d'elezione. Lo presentano stasera
a Bari, tra gli altri, il senatore Dario Stefano, già assessore
all'Agricoltura della Regione Puglia; e il patrono di Carvinea,
Beppe di Maria. A coordinare gli interventi è il giornalista
Bruno Vespa, il quale ha ricordato che in passato i vini
pugliesi erano usati per migliorare quelli prodotti altrove,
mentre oggi sono protagonisti della produzione intenzionale. Per
Stefano, quella di puntare sulle autoctonie, "è una sfida che
abbiamo vinto: lo dimostrano i dati che ci vedono robustamente
presenti sui mercati. Abbiamo ormai tantissimi produttori
vitivinicoli giovanissimi, la Puglia si è resa credibile e
attrae passioni che decidono di investire risorse e passione in
una vicenda molto identitaria: la Puglia, il vino pugliese e i
vitigni autoctoni".
È stato di Maria a riscoprire il vitigno 'Ottavianello' il
cui nome deriva dal marchese di Bugnano che da Ottaviano, in
provincia di Napoli, che lo introdusse in Salento verso la fine
dell'Ottocento. "'Otto' - ha rilevato di Maria - è il vino che
mancava", e "oggi rappresenta senza dubbio la massima
espressione di questo vitigno, arricchendo l'offerta di
Carvinea, e occupando una posizione di prestigio secondo la
ricerca dell'eccellenza che contraddistingue la filosofia
dell'azienda". (ANSA).